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mercoledì 12 febbraio 2020


"C'è un momento 
quando sei a 7000  giri 
in cui tutto svanisce.
La macchina diventa priva di peso.
Scompare.
E tutto quello che rimane è un corpo che si muove attraverso lo spazio e il tempo.
7000 giri al minuto.
E' lì che lo incontri.
Lo senti arrivare.
Si avvicina al tuo orecchio e ti fa una domanda.
L'unica domanda che conta.
"chi sei?" ".

Ford Vs Ferrari, 2019, dir. J. Mangold

giovedì 26 settembre 2019


Will: io ho Fiducia.

Mckenzie: Perché?

Will: Hai una piccola falla nella barca. La falla non può essere tappata
né tanto meno riparata e non puoi avere una barca nuova. 
Hai solo quella barca.
Quello che devi fare ora è buttare fuori in fretta più acqua di 
quanta ne entri. Inoltre, io non devo morire, è fondamentale.

The Newsroom, (2012-2014)

Come sia riuscita a perdermi questa serie io ancora non me lo spiego e lo rimpiango ardentemente
L'avessi vista ai tempi, mi avrebbe certamente ricordato, in tempo utile, che cosa volevo davvero.

Adesso mi ha semplicemente colpita come un pugno in piena faccia o un treno in corsa, aumentando un po' di rimpianto.
Ho apprezzato l'umanità senza mezze misure dei personaggi, la loro complessità resa con un'eleganza che ultimamente è raro abbia riscontrato, la coerenza del soggetto e la sua attualità. Guardando Charlie, a tratti, non ho potuto fare a meno di pensare al mio vecchio professore di sociologia della comunicazione, giornalista e presentatore tv, che al tempo mi fece conoscere  Marshall McLuhan   e il suo indelebile "Il medium è il messaggio".
Certamente, il realismo che ne deriva è grandemente falsato per tutta una serie di ovvie ragioni legate a quello che è il giornalismo degli anni di internet, tuttavia riesco solo a pensare che 3 stagioni sono state troppo troppo poche e, a fronte di serie televisive inutili e ridondanti, questa avrebbe meritato in toto di durare almeno per un ventennio.

sabato 21 settembre 2019

" A volte è una mezza vita Assenzio.
Mezze emozioni tenute col freno.
Sentimenti non pieni al sapore di vuoto.
Mezze idee che si fermano lì, con i mezzi sentimenti.
E il tempo passa, anche lui dimezzato.
E per ogni mezzo che sei, mezzo diventi.
Ci passi una vita, ti passa la vita."

Assenzio Magenta, twitter

Mi viene in mente quel momento in cui si sta per buttare un pezzo di carta, qualcosa usato per segnare un nome, un indirizzo, un numero di telefono, una lista...una volta assolto il suo fugace compito di riportarci memoria del dove o del quando, lo si fa in mille pezzi. 
Metà di metà di metà di un singolo intero. E poi più niente.
Agli esseri umani capita così, anche senza mai averlo assolto uno scopo. 
Un senso di irrisolutezza non indifferente.

mercoledì 18 settembre 2019



" Volevo restare a settembre sulla spiaggia pallida e deserta,
volevo caricarmi di cenere delle mie volubili gru
e che il vento grave dormisse come acqua nelle reti fra le chiome;
volevo una notte accendermi una sigaretta più bianca della luna
e intorno a me - nessuno, solo il mare con la sua forza grave e latente;

volevo restare a settembre,
presente al trascorrere del tempo,
una mano fra gli alberi e l'altra nella sabbia canuta - 
e scivolare nell'autunno insieme all'estate....

Ma a me sono stati prescritti, è chiaro, più penosi abbandoni.
Mi è toccato strapparmi a paesaggi a cuore impreparato
e mi è toccato lasciare l'amore quando ancora amare vorrei "

Nina Cassian, C'è Modo e Modo di Sparire, 1981


Quando metti insieme due cose che ti colpiscono. 
E settembre. E il tempo. E tutte le cose, a cuore impreparato, che in questa vita bisogna affrontare.

mercoledì 31 luglio 2019



"Voi avete mai avuto il tonfo al cuore? Secondo me sì. 
Il tonfo al cuore è quando il tuo muscolo cardiaco, a causa di una grossa emozione, decide di staccarsi dal suo naturale luogo deputato e cade giù.  E cade e cade e cade e cade e cade. E tu lo senti cadere e ti chiedi: " E adesso? E adesso che mi è cascato il cuore che si fa? Muoio?". 
No, a meno che non si soffra di gravi patologie cardiache non si muore. 
Però si perde il fiato. La testa. La vista. Il sangue nel tuo corpo inizia ad andarsene a zonzo e se sei in piedi è meglio che ti siedi. Io per fortuna sono seduto." 
Guido Catalano, 
Tu che non sei romantica

E cade e cade e cade e cade e cade.
L'ultima volta e poi basta all'infinito.

giovedì 6 giugno 2019


"Se la vita è una serie di fughe strette, stiamo spostando il nostro peso 
in questo balletto sul filo del rasoio. 
Siamo sul filo di lana"

Wires, Sleeping at Last

Vorrei avere la forza e la serenità di scrivere.
Scrivere è la cosa che in tutti questi anni, in qualche modo, mi ha tenuta a galla. 
Mi ha aiutato ad esorcizzare un po' tutto, in una visione a 360° della mia vita. 
O di quello che ho sempre pensato che fossero gli avvenimenti e le persone che mi sono toccati in sorte.
Ma al momento non mi riesce nemmeno quello.

Mancano 15 giorni ad una data più o meno significativa. Quella che comincia con il 4.
Mi sento semplicemente sul filo del rasoio. Ma sono ferma e non ballo per niente.

mercoledì 15 maggio 2019


Moneyball, 2011,dir.B.Miller

"A un certo punto ci viene detto che non possiamo più giocare al gioco dei bambini, semplicemente non possiamo... non sappiamo quando sarà. A qualcuno di noi viene detto a diciott'anni, a qualcuno di noi viene detto a quaranta, ma ci viene detto."
Non ha il romanticismo de "L'uomo dei sogni", che per quanto mi riguarda resta il film migliore e ideale sul baseball.
Nè de "Il Migliore". Nè di "Ragazza vincenti".

Ovviamente perché di baseball ne ho sempre capito poco.

Ma gli americani,come racconta Buffa, non avendo avuto un epoca storica di cui possano o vogliano raccontare, hanno una maniera epica di narrare lo sport e gli atleti sportivi. E questo film non fa eccezione.
Soprattutto, hanno sempre e comunque la logica etica  della seconda chance come mai si troverà in un'altra cinematografia.
Qui questa etica è un po' distorta, ad un certo punto sentiremo la figlia del protagonista che dirà al padre "sei il miglior perdente della storia",ma il punto è che si è dei vincenti anche senza vincere per forza di cose. 
Lo si vede in altro e da altro che cosa significa ribaltare la situazione. 
O almeno, è così che mi piace pensare l'epilogo.

martedì 7 maggio 2019


"In nessuna cultura gli uomini dicono chi sono e chi vogliono essere come in quella nord americana,in questo luogo della terra dove la nobiltà non è mai arrivata ed è stata eventualmente sostituta dalla celebrità,gli uomini fanno una sorta di storytelling esistenziale perché vogliono essere valutati e giudicati per le azioni che compiono.E su quel podio, Tommie e John non ci sono andati soltanto per sé stessi,ci sono andati anche per quelli che non c'erano,che non erano venuti e non volevano venire.E in quei pochi secondi tanti afroamericani hanno visto l'America che volevano vedere, l'America in cui volevano credere,ma poi per 40anni nessuno di loro due è stato mai visto,mai visto più. (...)john dirà tutti hanno guardato quella fotografia,per la rivista Life una delle 6 più potenti di tutto il 900,ma nessuno ha mai raccontato la storia. noi l'avremmo raccontata volentieri,ma nessuno ce l'ha chiesto mai. non hanno mai rinnegato chi sono stati,sono sempre stati convinti e hanno sempre ripetuto che non credono di aver sbagliato e se anche avessero sbagliato,comunque non avevano torto. (...)non avevano più nulla da dimostrare,da provare....non hanno mai voluto essere delle star,mai in nessun momento, non volevano essere delle stelle che si sarebbero spente al mattino quando fa giorno e tanto meno delle leggende, quelle leggende che non muoiono mai,ma probabilmente e involontariamente, nel secondo caso non ci sono riusciti...sono e saranno sempre loss and the jet" 
Federico Buffa racconta il 68, Mexico City, 
Tommi Smith e John Carlos 

domenica 7 aprile 2019

"[...] il museo mi stava aiutando a ricordarmi la quantità vertiginosa di dettagli che un libro salva dall'inesistenza, fermandoli per sempre. Praticamente si raccontano storie, di corsa, e mentre si corre si arraffa al volo tutto quel che si può, per portarlo in salvo. Sono gigantesche orme di mondo, formate da migliaia di piccoli dettagli. (...) Poi ho pensato che non era un museo sull'amore, non bisognava sbagliarsi, al proposito. E' un museo dedicato a una certa intensità che noi umani siamo in grado di proiettare sugli oggetti: lo facciamo quando viviamo una storia d'amore, certo, ma lo facciamo un sacco di altre volte: generiamo intensità. Nella vita lo facciamo con misura, perché lì lo scopo è sopravvivere: con una certa maestria, teniamo la temperatura bassa, scivoliamo via, selezioniamo. Ma in un libro...Lì è un'altra cosa: lì ci si concede alla follia."

estratto da Le cose di Orhan Pamuk in
IL NUOVO BARNUM, 2016, A. BARICCO.




sabato 30 marzo 2019


Spider-Man: Into The Spider-Verse, 2018, 
               dir. Persichetti,Ramsey,Rothman

Non è bello, di più. Avrebbero dovuto farne un action movie....


venerdì 29 marzo 2019


Kedi, La città dei Gatti, 2016, dir. Ceydan Torun
"I cani pensano che le persone siano Dio, ma i gatti no. I gatti sono consapevoli dell'esistenza di Dio. I gatti sanno che le persone agiscono come intermediari della volontà di Dio. Non sono ingrati, conoscono solo meglio." 
Non credo in Dio. Ma credo nella consapevolezza dei gatti.

E dopo questo documentario, quasi mi è venuta voglia di andare a vivere in Turchia.

mercoledì 13 marzo 2019



Lo vado a rivedere dal vivo tra 10 giorni.
Il tempo non sta passando mai.

lunedì 18 febbraio 2019



 A Few Good Men, 1992, dir. Rob Rainer

Capisci che qualche cosa, di strada, in questa vita è andata leggermente storta quando parli con 4 colleghi uomini tra i 25 e i 40 anni e nessuno ha mai visto  o almeno sentito parlare alla lontana di questo film.

Che cosa è andato storto?

domenica 17 febbraio 2019


Il cielo sopra Berlino,1987, dir. W. Wenders

"(...)Ma a volte la mia eterna esistenza spirituale mi pesa...e allora non vorrei più fluttuare così in eterno....vorrei sentire un peso dentro di me, che mi levi questa infinitezza, legandomi in qualche modo alla terra...a ogni passo, a ogni colpo di vento...vorrei poter dire ora...e ora...e ora...e non più da sempre, in eterno. Per esempio, sedersi ad un tavolo da gioco ed essere salutato, anche solo con un cenno.Ogni volta che noi abbiamo fatto qualcosa era solo per finta (....) solo per finta. Non che io voglia generare subito un bambino o piantare un albero, ma in fondo sarebbe già qualcosa ritornare a casa dopo un lungo giorno dar da mangiare al gatto (...), avere la febbre, le dita nere per aver letto il giornale. Non entusiasmarsi solo per lo spirito, ma finalmente anche per un pranzo, per la linea di una nuca, per un orecchio...mentire, e anche spudoratamente...e camminando, sentire che le ossa camminano con te...supporre, magari, invece di sapere sempre tutto...ah!oh!ahi! Poterlo dire finalmente! Invece di si è amen..."

Bruno Ganz per me resterà per sempre Damiel. Ora un po' di più. 

lunedì 4 febbraio 2019



"Ticking away the moments that make up a dull day (...)

You are young and life is long and there is time to kill today
and then one day you find ten years have got behind you
No one told you when to run, you missed the starting gun

And you run and you run to catch up with the sun, but it's sinking (...)
The sun is the same in the relativa way, but you're older

Every year is getting shorter, never seem to find the time
plans that either come to naught or half a page of scribbled lines (...)"

Time , Pink Floyd, 1973 

sabato 26 gennaio 2019

Tonight, Tonight




" You can never ever leave without leaving a piece of youth
(...)  And you know you're never sure
But you're sue you could be right"


Gli Smashing pumpikins, più di ogni altra cosa, mi ricordano il liceo e la mia compagna di banco,che mi aveva passato il doppio album con questa canzone, tra la quinta ginnasio e la prima liceo.
Mi ricordano almeno due occupazioni, quella del 1995 e quella del 1996, in cui i pomeriggi passavano a suon di chitarra, tra Gun's n roses e Smashing pumpikins, appunto.

Ascoltavo questa canzone stasera, mentre ero a cena con un paio di amici.
Non ho potuto fare a meno di fare due conti e realizzare, se ancora ce ne fosse bisogno, che ormai sono quasi passati 25 anni da allora.
Una cifra che non riesco nemmeno a dire ad alta voce, eppure lì, tonda come poche.

"E il tempo non è mai tempo, alla fine".
O si?

giovedì 24 gennaio 2019

"Chiedo ai  cieli un cuore perpendicolare al mio
Ma l'estasi, ma l'io senza più io?
Da cinquant'anni ormai io chiedo ai cieli
un cuore perpendicolare al mio
e mi arrivano tutti paralleli."

P. Valduga


E mi arrivano tutti paralleli.

martedì 1 gennaio 2019


"Una nuova vita vi attende nella colonia Extra-mondo. L'occasione per ricominciare in un Eldorado di buone occasioni e di avventure."

Biase Runner, 1982, R. Scott

# finalmente è arrivato
# Day 1

giovedì 22 novembre 2018


Fate, Grey Reverend

" It's only fate, Some things aren't meant to be...it's only fate,                                              It's everything you bargained for"

mercoledì 14 novembre 2018


Strong, London Grammar
"Excuse me for a while...While I'm wide eyed and so damn caught in the middle Have you wondered for a while...I have a feeling deep down you're caught in the middle...
 yeah i might seem so strong... yeah I might speak so long... 
I've never been so wrong"