venerdì 10 dicembre 2021


"Lei è partita con l'anima nera / Gira di notte come una fiera / Fiera per strada, smacchia il suo lutto / con il campari e un tocco di trucco / però  / quando resta sola piange un po' / Riderà al sole / L'impero crollerà / Forse ce ne andremo alla città / Riderà al sole / l'impero crollerà / Quando il suo amore tornerà " 

Ho preso 3 treni in 5 giorni, percorrendo la strada da nord a sud con più frastornamento del solito perché stavolta la ragione riguardava la mia salute. 

Tornare per me è sempre un po' morire perché devo sempre fare i conti con i cortocircuiti e le disfunzionalità della mia vita che non si risolvono mai e l'anima mi va sempre un po' in frantumi. Ogni volta i pezzi diventano più piccoli e comincio a non ritrovarli più. 

Starò diventando vecchia davvero. Non so. Ma questa volta è stato più difficile.

Domenica prenderò l'ennesimo treno per fuggire via e ritornare alla dimensione sospesa della città, quella dove non ho obblighi e posso confondermi in altri modi e in altri tempi, senza perdere altri pezzi di me o pensare ogni volta a quello che non c'è più, a quello che non tornerà, alla vita che vorrei ma che probabilmente non si compirà mai. 

Perché alle volte va così e basta.

mercoledì 10 novembre 2021


Com'è er secondo comandamento? Nun me ricordo! Cum'è? Nun me ricordo! "Nun te crede d'esse chissà che"! Eccolo! Aspè, no... "Nun esagerare..." "Rispetta l'avversario." No, aspè... "Sii te stesso, sempre." Questo è.
 Cit. Boris

martedì 9 novembre 2021

venerdì 5 novembre 2021

 "C'ERANO PAROLE PER VOLER PIANGERE SENZA RIUSCIRCI, 

PER PIANGERE FORTE COME UN TUONO,

PER PIANGERE ANSIMANDO,

PER PIANGERE DENTRO DI SE' O DI NASCOSTO,

PER PIANGERE INCESANTEMENTE AD ALTA VOCE E

PER PIANGERE SINGHIOZZANDO" 


La sensazione è che se cedo, se arriva quel gesto improvviso e non preventivato, non importa da parte di chi, potrei cominciare a piangere senza soluzione di continuità.

La pandemia è stata una sorta di universo parallelo: mentre il resto del mondo viveva un momento drammatico, la mia vita aveva preso per la prima volta una piega positiva su molti fronti. Una sorta di stato di grazia. Per la prima volta ho preso coscienza di me stessa e ho cercato di prendere le decisioni con equilibrio. Ho lavorato con tutto l'impegno e la devozione che avevo per raggiungere un obiettivo. Ho cercato di valutare le persone che mi sono intorno, quelle strette intendo, per capire quanto di buono avevano questi rapporti e recidere quelli che erano inconcludenti, laddove ormai anche inesistenti. Andava fatto . 

Ho pensato, per una volta, di aver imboccato la strada giusta.

E invece.

Per natura sono portata sempre a cercare di comprendere un po' tutto: i perché, il quando, il cosa. Ma  ad un certo punto ho cominciato a fare fatica a capire la cattiveria e l'ottusità delle persone che mi circondano. A non digerire  più la scorrettezza, l'opportunismo, il disinteresse, l'indecisione riservatami da persone da cui mi aspettavo altro.

 Arrivata ad oggi non riesco  a salvare o escludere dalla lista nessuno. E vorrei solo cercare di ritrovare il momento e il luogo dove ho sbagliato, quell'attimo in cui la mia vita è diventato l'esatto contrario di quella che volevo. Ma le conclusioni, man mano che invecchi, sono più impietose e dure e davanti non ci sono nuovi inizi.

venerdì 16 luglio 2021


Quanto ho amato lui e i suoi film non so spiegarlo. Ho divorato ogni suo apparizione, ogni personaggio, ogni risata sorniona, ogni battuta.

La tristezza di questa scomparsa divora tutto quel tempo vissuto.

Il segno che lasci è più grande di quanto ci si aspetti.