Visualizzazione post con etichetta #soundtrack. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta #soundtrack. Mostra tutti i post

lunedì 6 luglio 2020


Torino, Marzo 2018, Concerto per i 60 anni di carriera.

"Io penso che, quando fra cento, duecento anni, vorranno capire come eravamo, è proprio grazie alla musica da film, che lo scopriranno".
Ennio Morricone.


Piango un po' come se mi fosse mancato un parente stretto.
Svegliarsi questa mattina con la notizia è stato tristissimo.
Nessuno potrà mai togliermi il ricordo di quando, con tutta me stessa, ero lì.
Alla sua musica sono legati alcuni dei momenti più belli della mia vita e aspettare un nuovo film non sarà mai più uguale, perché nessuno potrà mai essere alla stessa altezza.

Per fortuna che la musica resterà per sempre.

domenica 29 marzo 2020

Roma, a.d.2020

Era un film, ma io non lo sapevo.
E penso che la vita senza la musica di Morricone sarebbe difficile assai.

giovedì 5 marzo 2020



" Un giorno capirai
che non c'era niente da cambiare
non c'era niente da rifare
bastava solo aver pazienza
ed aspettare che le cose, ogni cosa, si aggiustasse da sè.

quel giorno capirai 
che la passione ha una scadenza 
che è soltanto una scemenza cercare il cielo in una stanza
ma ti piacciono le favole, lo so,
è più forte di te

e dei tuoi alibi di ferro 
arrugginiti dalle lacrime di questo stronzo innamorato di te
che ha scritto pure una canzone 
forse nutrendo l'illusione 
che nei tuoi occhi ci sia quello che non c'è

Ma è solo un attimo
come dire
un errore di distrazione
di questo cuore sempre attento a non fare un passo falso
a non esser mai convinto di niente
 E' solo un attimo lo giuro
una lieve indecisione di questo cuore di buffone
servo di un solo padrone
padrone mai convinto di niente...mai convinto di...

E un giorno già lo so 
ci incontreremo in un locale 
oppure al centro commerciale con le verdure da pesare
e ci diremo come stai
da quanto tempo 
sei  sposato oppure no
E allora già lo so
avremo voglia di scappare 
di spogliarci e far l'amore
in quella strada lungo il mare 
e la paura di esser visti lo sai
è più forte di me

ed i miei sogni di cartone
bruciati al bar della stazione tra un cappuccino e una tazzina di caffè
fissando un treno regionale
come se fosse un astronave
tra un minuto ti porta via da me

Ma è solo un attimo
come dire
un errore di distrazione
di questo cuore sempre attento a non fare un passo falso
a non esser mai convinto di niente
 E' solo un attimo lo giuro...."

Brunori Sas

Attendo senza lievi indecisioni che Brunori si decida a incidere la canzone in un album.
Non posso mica guardare il film in loop solo sui minuti della canzone......

lunedì 21 ottobre 2019



" Pensa tutti quelli che credevi di aver toccato e invece non eri manco vicino" cit.

Il nuovo lavoro mi costringe ad orari abbastanza impraticabili. 
Così impraticabili che il tempo che passo a casa,lo dedico alla gatta.
O, quando riesco,dormo.
Non ho il tempo per pensare. E questo forse è un bene.

Ma, vivo in un loop esistenziale, i pensieri ridondanti ogni tanto ritornano.
Da quando ho compiuto quarant'anni è successo che non sono più disposta al quieto vivere, al subire atteggiamenti per salvare le apparenze, a perdonare le mancanze, a giustificare le assenze. 
E' come se i quarant'anni avessero di per sé scoperchiato un vaso di Pandora pieno ormai fino all'orlo. Allora mi ritrovo mio malgrado a tirare i conti, a presentare anche quelli rimandati da anni. 
Mi ritrovo semplicemente a tirare dritto, ad andare per la mia strada anche quando non c'è nessuna strada.
E non voglio nessuno con me. 
Sono stanca di essere lasciata sempre indietro dalle persone,di sorridere per salvare le apparenze e le circostanze. 

Penso a tutti quelli che pensavo fossero più che vicini. E invece.

domenica 29 settembre 2019


Yesterday, 2018, dir. Danny Boyle

C'è stato un momento del film in cui mi sono davvero commossa. 
Questo perché ad un certo punto è inevitabile chiedersi il fatidico "e se non fosse successo quello che è successo?". 
Credo che tutti i fans dei Beatles lo abbiano fatto, per la verità.

Certo, io da parte mia avrei scelto qualcun altro che non fosse Ed Sheeran per interpretare la parte del deus ex machina e desse il là all'ingranaggio della storia, ma posso capire che in base ai meccanismi narrativi e alla linea di condotta dello sceneggiatore (Richard Curtis, altrimenti noto anche per "Four Weedings and a funeral"), la scelta è quanto meno obbligata. 

Per il resto il film è impregnato di sano umorismo inglese:ha qualche chicca geniale dovuta all'ovvia realtà parallela di un mondo in cui nessuno ha mai sentito parlare dei Fab Four o abbia mai ascoltato le loro canzoni,un mondo in cui lo stesso protagonista ricorda le canzoni ma non proprio esattamente e quindi addirittura le riscrive, seguendo a ritroso i passi che potrebbero aver fatto o meno Paul McCartney e Lennon.
Io personalmente (ma dovrebbero farlo tutti) gli perdono il finale troppo da commedia romantica. Anche perché onestamente Lily James è adorabile e la sua interpretazione di un'insegnate di matematica della provincia inglese un po' sfigata ma tanto onesta è uno dei lati migliori di tutto il film. 

Danny Boyle ha, d'altronde, uno stile visivo che sorprende sempre e ci ricorda, semmai ce ne fosse ancora bisogno, che un mondo senza la musica dei Beatles sarebbe stato decisamente più triste.

Un dieci pieno alla colonna sonora

sabato 31 agosto 2019


L'Ospite, 2019, Dir. Duccio Chiarini

"(...)Quel giorno capirai che la passione ha una scadenza
e che è soltanto una scemenza
cercare il cielo in una stanza
ma ti piacciono le favole lo so
è più forte di te

e dei tuoi alibi di ferro
arrugginiti dalle lacrime di questo stronzo innamorato di te
ci ho scritto pure una canzone
forse nutrendo l'illusione
che nei tuoi occhi ci sia quello che non c'è

Ma è solo un attimo
come dire
un errore di distrazione
di questo cuore sempre attento
a non fare un passo falso
a non essere mai convinto di niente
Ma è solo un attimo lo giuro (...)"

Brunori Sas


La canzone vale tutto il film.

Nel film, che scivola via come una giornata qualunque di un giorno qualunque, ma proprio per questo arriva con una certa dose di realisticità,ci trovo una fotografia chiara e sfuocata insieme di un periodo della vita che finché non lo attraversi, non lo sai com'è per davvero.

sabato 20 luglio 2019


Potrei commuovermi. Anche solo per la colonna sonora.
Ma dover aspettare l'estate del 2020. UFFF

martedì 2 luglio 2019


"Quando cerco me stesso, mi ritrovo dove ho paura di trovarmi"

Erkenci Kuş



Prima di vedere questo telefilm turco, che è quello che è senza pretesa alcuna, 
una scena così l'ho addirittura sognata. 

Io vado al cinema da sola. Quasi sempre.
E piango, rido e sorrido spesso tra me e me. 
Soprattutto quando la sala è quasi vuota e ci sono solo io.
Il cinema è uno dei pochi luoghi in cui sto bene con me stessa e lascio il mondo ai margini.
E, mentre la realtà è relegata per un po' ai margini, immagino sempre che, prima o poi, voltandomi per caso, alle mie spalle ci sia qualcuno.
Forse, in un universo parallelo. io sono lei e quel qualcuno in cui riconoscermi c'è davvero.

Gli sceneggiatori sono bravi, a volte, senza rendersene conto.

giovedì 6 giugno 2019


"Se la vita è una serie di fughe strette, stiamo spostando il nostro peso 
in questo balletto sul filo del rasoio. 
Siamo sul filo di lana"

Wires, Sleeping at Last

Vorrei avere la forza e la serenità di scrivere.
Scrivere è la cosa che in tutti questi anni, in qualche modo, mi ha tenuta a galla. 
Mi ha aiutato ad esorcizzare un po' tutto, in una visione a 360° della mia vita. 
O di quello che ho sempre pensato che fossero gli avvenimenti e le persone che mi sono toccati in sorte.
Ma al momento non mi riesce nemmeno quello.

Mancano 15 giorni ad una data più o meno significativa. Quella che comincia con il 4.
Mi sento semplicemente sul filo del rasoio. Ma sono ferma e non ballo per niente.

venerdì 10 maggio 2019




"Behind every beautiful thing there's been some kind of pain"

NOT DARK YET, B.Dylan,1997, Time out of mind

"Ma la vita stessa dimostra di essere il più inaffidabile dei narratori, portandoci in un continuo viaggio dove è impossibile predire ciò che potrebbe accadere dopo. La vita stessa ci imbroglia. Ci inganna. Dipinge un uomo come un eroe quando potrebbe benissimo essere un cattivo. Eroe o Cattivo? Cattiva o eroina? O forse nessuno dei due. Forse la vita è vestire il ruolo, ancora una volta, di inaffidabile imbroglione. Forse chi è dipinto come eroe o cattivo delle nostre storie, in realtà, è solo una comparsa di un film molto più grande. Forse sono solo delle aggiunte che riempiono l'immagine, così i veri eroi possono avere delle comparse in sottofondo."
LIFE ITSELF, 2018, dir. D. Fogelman

Ho visto il film per due motivi essenziali: il regista e la colonna sonora. Anzi, no. E' il contrario: la colonna sonora e il regista.
La colonna sonora.
Ci sono momenti in cui faccio fatica ad apprezzare il suo timbro vocale, tanto che molto spesso amo maggiormente le cover piuttosto che le versioni originali. Ma nella maggior parte dei casi, Bob Dylan resta uno dei miei cantautori preferiti. La sua è una scrittura e una visione emotiva del mondo che non ha eguali. 
Ho attraversato questi anni di vita con i sottofondo molte delle sue canzoni: "Nobody 'cept you", "The times they are a-changin'", "To fall in love with you", "Most of the time", "Like a Rolling Stone", "Forever young". " A hard rain's gonna fall"
Vedere un film con una colonna sonora di Dylan come parte integrante della storia e dei personaggi, mi sembrava quanto minimo scontato. Non conoscevo le canzoni dell'album che compongo la colonna sonora, quindi è stato anche un grande arricchimento perché ho scoperto canzoni che, almeno per oggi, mi hanno preso un po' di cuore.
Il regista.
Dan Fogelman mi ha folgorata come sceneggiatore di This is us. Per me la serie è catartica oltre ogni dire e invidio molto la visione d'insieme, la circolarità della vità, i destini incrociati che Fogelman riesce ad evocare in una storia.
Dylan e Fogelman insieme era motivi più che sufficienti per imbarcarsi in un film di cui non ho nemmeno visto il trailer, né molte altre notizie in merito.

E niente, nel film, esattamente come in "This is us", le storie partono da lontano: da luoghi diversi, con motivazioni a volte incommensurabili anche solo da ascoltare, a volte semplici e naturali nei risvolti. Le parole di Dylan danno un senso a diramazioni estreme di un singolo inaspettato e straziante evento che condizionerà la vita di diverse generazioni. Perché la vita stessa ci imbroglia,ci mette in ginocchio. Ci fa fare le comparse nella vita di altri,qualche volta gli eroi,  qualche volta i cattivi, ma senza esserlo mai veramente per scelta. Il mondo, e le persone che lo abitano, è collegato da sentimenti, sempre uguali nel tempo, sempre condizionanti. E, in qualche modo, sempre circolari.
Ci sono più colpi allo stomaco di quanto sarebbe naturale aspettarsi e una finale che, sebbene rappresenta un cerchio che si chiude, è comunque un finale troppo melenso persino per me.

Da guardare, a patto che siate a pronti a consumare pacchi interi di kleenex e abbiate il mood dell'accettazione incorporato, quello che vi fa sopportare che la vita, come in una partita di champions, è sempre tutta da decidere fino all'ultimo secondo dell'ultimo minuto di recupero. 
E che il bene non sempre è scontato, così come non è scontato il male.

giovedì 2 maggio 2019

" I talk to the wind / my words are all carrier away / I talk to the wind / the wind does not head / the wind cannot head "
King crimson 

lunedì 4 febbraio 2019



"Ticking away the moments that make up a dull day (...)

You are young and life is long and there is time to kill today
and then one day you find ten years have got behind you
No one told you when to run, you missed the starting gun

And you run and you run to catch up with the sun, but it's sinking (...)
The sun is the same in the relativa way, but you're older

Every year is getting shorter, never seem to find the time
plans that either come to naught or half a page of scribbled lines (...)"

Time , Pink Floyd, 1973 

giovedì 22 novembre 2018


Fate, Grey Reverend

" It's only fate, Some things aren't meant to be...it's only fate,                                              It's everything you bargained for"

mercoledì 14 novembre 2018


Strong, London Grammar
"Excuse me for a while...While I'm wide eyed and so damn caught in the middle Have you wondered for a while...I have a feeling deep down you're caught in the middle...
 yeah i might seem so strong... yeah I might speak so long... 
I've never been so wrong"

lunedì 12 novembre 2018


"Well I tried to make it sunday, but I got so damn depressed
That I ser my sights on monday and I got myself undressed
[...]I been one poor correspondent, and I been too, too hard to find
but doesn't meand you ain't been on my mind
Will you meet me in the middle, will you meet me in the air?"


 America - Sister Golden Hair, 1975

domenica 4 novembre 2018


First Man, 2018, dir. D. Chazelle

Come raccontare un evento storico senza eguali riuscendo nell'intento di riavvolgere il nastro senza nessuna spettacolarizzazione inutile o uso di effetti speciali fuori controllo.
Raccontare il significato umano e storico di una missione, quello che è costato in termini di vite e coraggio per dare concretezza alla sperimentazione scientifica e che ha fatto diventare Armstrong il primo uomo. Grande fotografia, Colonna sonora ancora meglio.

Chazelle è il regista del futuro: esci dalla sala pensando che grazie al cielo ha solo 30 anni, sa quel che fa e come farlo e come farlo fare bene anche a quelli con cui lavora, e speri che farà film per altri 30 anni.

mercoledì 3 ottobre 2018



" But what do I Know 
About all these useless dreams of living alone
like a dogless bone
So
So come let me love you
and then
colour me in"

martedì 7 agosto 2018



    Robert Redford's movie - video da Top 10 Charts


Ho passato la metà della mia vita ad amare ogni sua interpretazione, anche la meno riuscita, e adesso che non ci sarà più nessun film con lui protagonista, per me è come se si chiudesse un'epoca cinematografica. 
Lui, insieme a Paul Newman e Antony Hopkin, è stato, più di ogni altro, il rappresentate di un cinema ispirato, professionale e insieme impegnato, sentimentale, storico e politico. 

Il vero "Grande Gatsby" si ritira. Ha 81anni e ha confermato che si ritira. E' giusto.

Questa cosa, tuttavia, un po' mi spezza il cuore. Un po' tanto.

sabato 14 aprile 2018


"Forgettin how it started, this is how it ends"

Unknown  (to you),2017, J. Banks

lunedì 26 marzo 2018


"So little time
Try to understand that I'may
Trying to make a move just to stay in the game
I try to stay awake and remember my name 
But everybody's changing and 
I don't feel the same"

Keane,  Everybody's Changing 

Se un anno fa mi avessero detto che giusto alla soglia dei quarant'anni  mi sarei ritrovata a imparare i linguaggi base per programmare, molto probabilmente avrei pensato a uno scherzo mal congegnato. Così come avrei avuto bisogno di un momento di riflessione nel pensare alla mia migliore amica che cerca di prendere l'abilitazione per insegnare, dopo anni di studi in ingegneria civile. 

E invece.

Forse non ci riuscirò mai a fare questa cosa.
Ma se si  dice "no" il futuro, in generale, sembra sempre arenarsi.  
Fino a quasi scomparire. 
Ed io ammetto che di no ne ho detti un bel po', fino a perderne il conto. 
E infatti, il mio futuro un po' è scomparso.
Così ho pensato che, anche se non è proprio il momento ideale, questa volta non voglio essere quella che dice no.
Se dico "forse", magari ho ancora una possibilità di restare in gioco, di poter aprire una porta.
Una porta che non si affaccia sul mio passato, sui miei errori, sui miei rimpianti, ma su un'altra possibilità .
Come in ogni film americano che si rispetti.
Incrociando le dita che, nel caso, poi troverò un' ancora di salvataggio.