domenica 29 settembre 2019


Yesterday, 2018, dir. Danny Boyle

C'è stato un momento del film in cui mi sono davvero commossa. 
Questo perché ad un certo punto è inevitabile chiedersi il fatidico "e se non fosse successo quello che è successo?". 
Credo che tutti i fans dei Beatles lo abbiano fatto, per la verità.

Certo, io da parte mia avrei scelto qualcun altro che non fosse Ed Sheeran per interpretare la parte del deus ex machina e desse il là all'ingranaggio della storia, ma posso capire che in base ai meccanismi narrativi e alla linea di condotta dello sceneggiatore (Richard Curtis, altrimenti noto anche per "Four Weedings and a funeral"), la scelta è quanto meno obbligata. 

Per il resto il film è impregnato di sano umorismo inglese:ha qualche chicca geniale dovuta all'ovvia realtà parallela di un mondo in cui nessuno ha mai sentito parlare dei Fab Four o abbia mai ascoltato le loro canzoni,un mondo in cui lo stesso protagonista ricorda le canzoni ma non proprio esattamente e quindi addirittura le riscrive, seguendo a ritroso i passi che potrebbero aver fatto o meno Paul McCartney e Lennon.
Io personalmente (ma dovrebbero farlo tutti) gli perdono il finale troppo da commedia romantica. Anche perché onestamente Lily James è adorabile e la sua interpretazione di un'insegnate di matematica della provincia inglese un po' sfigata ma tanto onesta è uno dei lati migliori di tutto il film. 

Danny Boyle ha, d'altronde, uno stile visivo che sorprende sempre e ci ricorda, semmai ce ne fosse ancora bisogno, che un mondo senza la musica dei Beatles sarebbe stato decisamente più triste.

Un dieci pieno alla colonna sonora

Nessun commento:

Posta un commento