giovedì 5 marzo 2020



" Un giorno capirai
che non c'era niente da cambiare
non c'era niente da rifare
bastava solo aver pazienza
ed aspettare che le cose, ogni cosa, si aggiustasse da sè.

quel giorno capirai 
che la passione ha una scadenza 
che è soltanto una scemenza cercare il cielo in una stanza
ma ti piacciono le favole, lo so,
è più forte di te

e dei tuoi alibi di ferro 
arrugginiti dalle lacrime di questo stronzo innamorato di te
che ha scritto pure una canzone 
forse nutrendo l'illusione 
che nei tuoi occhi ci sia quello che non c'è

Ma è solo un attimo
come dire
un errore di distrazione
di questo cuore sempre attento a non fare un passo falso
a non esser mai convinto di niente
 E' solo un attimo lo giuro
una lieve indecisione di questo cuore di buffone
servo di un solo padrone
padrone mai convinto di niente...mai convinto di...

E un giorno già lo so 
ci incontreremo in un locale 
oppure al centro commerciale con le verdure da pesare
e ci diremo come stai
da quanto tempo 
sei  sposato oppure no
E allora già lo so
avremo voglia di scappare 
di spogliarci e far l'amore
in quella strada lungo il mare 
e la paura di esser visti lo sai
è più forte di me

ed i miei sogni di cartone
bruciati al bar della stazione tra un cappuccino e una tazzina di caffè
fissando un treno regionale
come se fosse un astronave
tra un minuto ti porta via da me

Ma è solo un attimo
come dire
un errore di distrazione
di questo cuore sempre attento a non fare un passo falso
a non esser mai convinto di niente
 E' solo un attimo lo giuro...."

Brunori Sas

Attendo senza lievi indecisioni che Brunori si decida a incidere la canzone in un album.
Non posso mica guardare il film in loop solo sui minuti della canzone......

martedì 25 febbraio 2020

sabato 15 febbraio 2020


queste cose qui, inspiegabilmente,  mi mettono di buon umore.

mercoledì 12 febbraio 2020


"C'è un momento 
quando sei a 7000  giri 
in cui tutto svanisce.
La macchina diventa priva di peso.
Scompare.
E tutto quello che rimane è un corpo che si muove attraverso lo spazio e il tempo.
7000 giri al minuto.
E' lì che lo incontri.
Lo senti arrivare.
Si avvicina al tuo orecchio e ti fa una domanda.
L'unica domanda che conta.
"chi sei?" ".

Ford Vs Ferrari, 2019, dir. J. Mangold

lunedì 27 gennaio 2020




"Dear Basketball...ho giocato fra sudore e dolore
non perché fossero le sfide a chiamarmi
ma perché tu mi chiamavi...
(...) il mio cuore può reggere il colpo
la mia mente può sopportare lo sforzo
ma il mio corpo sa che è il momento di dirti "addio" "

Kobe Bryant

La peggiore notizia di sempre è una sera, all'ora di cena, che senti di un aereo caduto dall'altra parte dell'oceano e di un atleta e un'icona gigantesca che da un momento all'altro non c'è più.
Resti senza parole. 
E metti insieme i pensieri e le parole che pensi nella testa sono proprio quelle sue. 
Questo corto, queste parole, restano in qualche modo la sua ultima eredità.

giovedì 23 gennaio 2020


Parasite, 2019, dir. Bong Joon-Ho


Il miglior film del 2019. Senza se e senza ma.



lunedì 6 gennaio 2020


Hero, Family of the Year


" Sai quando qualcuno ti dice cogli l'attimo? Non lo so, io invece
credo che succeda il contrario:nel senso che
è l'attimo che coglie noi."
Boyhood, 2014, dir. R. Linklater

Ci sono film che rimando perché, nel momento in cui vengono prodotti, so di non essere mentalmente pronta a vedere. 
Succede quando so di non avere il giusto distacco dalle cose che vengono raccontate.
Allora li rimando, li procrastino al momento in cui sarò in grado di metabolizzarli meglio, senza danni. O, quanto meno, con un po' di freddezza in più.

Con questo film è successo quello che racconta la citazione: in qualche modo, non sono io che ho colto l'attimo, ma è l'attimo che ha colto me.
Io, tra l'altro,non sono mai stata (e mai sarò) una da "cogli l'attimo". L'ho sempre considerata una pessima idea e, le poche volte che mi è capitato di arrivare a farlo, mi danno ragione.

Ad ogni modo, questo film è fatto degli attimi della vita di un protagonista,da quando ha 6 anni fino al giorno in cui comincia l'università. Non succede niente di eclatante, se si esclude il fatto che le riprese sono durate davvero per 12 anni e che gli attori sono sempre gli stessi, solo cresciuti. 
Non riesci a fare a meno di immedesimarti, anche se la vita di quelle persone è totalmente diversa dalla tua. Ma è normale, esattamente come la tua ed è questo che fa scattare il meccanismo, credo.
Io personalmente avevo nella testa una sorta di movimento a ritroso sulla mia vita, come delle fotografie, delle frasi strappate al contesto.
E sono giunta alla conclusione che diventare grandi è una cosa con cui non riuscirò a scendere a patti mai. 
E non ha niente a che fare con la paura di invecchiare. 

E' che semplicemente non siamo pronti mai a quello che ci aspetta e al tipo di persona che la vita ci fa diventare. E non coincide mai con quello che pensavamo, immaginavamo o progettavamo da piccoli. 
La vita ci coglie attraverso gli attimi. 
Esattamente, costantemente, ineluttabilmente.
E lo capiamo solo dopo.

domenica 29 dicembre 2019


La Virtus in A.
La partita in diretta, su Rai 2. L'ultima partita in chiaro che ricordo è del 2002.
Messina salutato dal pubblico di Bologna, anche se avversario chissenefrega, resta sempre Ettore Nostro.
Teodosic che apre il match con una tripla.
Teodosic che finalmente non fa rimpiangere Danilovic.
Markovic.
Un +15 su Milano che dopo quasi 20 anni, commuove.
Teodosic l'ho già detto?

Manca giusto Franco Lauro ed è il 1999.

mercoledì 25 dicembre 2019


Per quanto mi riguarda, il Natale è solo un altro giorno libero da impegni lavorativi da dedicare al gelato.
In solitaria è meglio.
Perciò grazie La Romana di esistere.

lunedì 21 ottobre 2019



" Pensa tutti quelli che credevi di aver toccato e invece non eri manco vicino" cit.

Il nuovo lavoro mi costringe ad orari abbastanza impraticabili. 
Così impraticabili che il tempo che passo a casa,lo dedico alla gatta.
O, quando riesco,dormo.
Non ho il tempo per pensare. E questo forse è un bene.

Ma, vivo in un loop esistenziale, i pensieri ridondanti ogni tanto ritornano.
Da quando ho compiuto quarant'anni è successo che non sono più disposta al quieto vivere, al subire atteggiamenti per salvare le apparenze, a perdonare le mancanze, a giustificare le assenze. 
E' come se i quarant'anni avessero di per sé scoperchiato un vaso di Pandora pieno ormai fino all'orlo. Allora mi ritrovo mio malgrado a tirare i conti, a presentare anche quelli rimandati da anni. 
Mi ritrovo semplicemente a tirare dritto, ad andare per la mia strada anche quando non c'è nessuna strada.
E non voglio nessuno con me. 
Sono stanca di essere lasciata sempre indietro dalle persone,di sorridere per salvare le apparenze e le circostanze. 

Penso a tutti quelli che pensavo fossero più che vicini. E invece.