Qua si sposano norma e rischio,qua il sole sorge ogni notte...
domenica 29 marzo 2020
Roma, a.d.2020
Era un film, ma io non lo sapevo. E penso che la vita senza la musica di Morricone sarebbe difficile assai.
sabato 21 marzo 2020
" Non so dove i gabbiani abbiano il nido,
ove trovino pace.
Io son loro
in perpetuo volo.
La vita la sfioro
com'essi l'acqua ad acciuffare il cibo.
E come forse anch'essi amo la quiete,
la grande quiete marina,
ma il mio destino è vivere
balenando in burrasca"
V. Cardarelli, Poesie (Milano, Mondadori 1942)
Amo molto questa poesia, da sempre. La conosco anche a memoria, reminiscenza dei lontani giorni delle scuole elementari, ma ne porto una foto nel telefono, come una sorta di amuleto. l'ho fatta nell'anniversario della morte di Cardarelli ed ogni tanto la rileggo.
Non la pubblico solo perché oggi è la giornata mondiale della poesia, ma anche perché è una poesia che si accompagna ad uno dei miei sogni più dolci, a cui ricorro spesso per allontanarmi dalla realtà, e ad uno stato d'animo latente che non mi abbandona mai da quando ho memoria per ricordare.
Quello che mi manca maggiormente, da quando vivo in Piemonte, è il mare.
Nello specifico, il mare d'inverno. Ogni tanto anche il mare in tempesta.
E il mio sogno contempla un paesino sul mare e una casa in cui ritirarmi a leggere, con tanti gatti intorno, per passare la vecchiaia. Sebbene spero di andare via prima di diventare decrepita e bisognosa di assistenza.
Trovassi una lampada con un genio dentro, certamente questo di vivere vicino al mare sarebbe uno dei desideri che esprimerei, dopo quello di riavere mia madre vicino.
Questo periodo di quarantena sarebbe più facile per tutti, se avessimo una casa vista mare.
lunedì 16 marzo 2020
Torino
Lecce
Nell'Anno Domini 2020, L'Italia, da nord a sud, è un quadro di De Chirico in cui riecheggia il silenzio.
Mi immagino anche qualche scena alla Hopper, un tempo immobile, oltre che silenzioso, fatto di attesa.
Ai più non piace. Se leggiamo un qualsiasi post o articolo di giornale, i termini descrittivi che ricorrono più spesso sono straziante, spettrale, desolata.
Io non riesco a fare a meno, invece, di pensare che le nostre città, finalmente, stanno respirando.
semmai, trovo uno strazio tutta questa continua ricerca del suono. Non disprezzo la musica, né il gesto in sé.
Trovo semplicemente che non abbiamo sopportazione a prescindere: siamo in quarantena effettiva da quanto? 3-4 giorni? non sono passati nemmeno 10 giorni che subito tutti sentono la necessità impellente di cantare sul balcone.
Come dicevo, non critico il gesto in sé, ma sono convinta che c'è gente che da sola con sé stessa non è capace di stare."Sopportare" non è un verbo positivo, ma tutti dovremmo essere in grado di corrisponderne al significato, ma un po' di volontà per superarlo ci vuole anche.
Bisogna essere forti, un po' come la Terra:
con una forza uguale e contraria alla nostra, la Terra sta trovando il modo di salvarsi da sola.
Una maniera chirurgica e mirata. Basterebbe accettarlo e magari cercare di ricordarsene, quando tutto questo sarà finito.
giovedì 5 marzo 2020
" Un giorno capirai
che non c'era niente da cambiare
non c'era niente da rifare
bastava solo aver pazienza
ed aspettare che le cose, ogni cosa, si aggiustasse da sè.
quel giorno capirai
che la passione ha una scadenza
che è soltanto una scemenza cercare il cielo in una stanza
ma ti piacciono le favole, lo so,
è più forte di te
e dei tuoi alibi di ferro
arrugginiti dalle lacrime di questo stronzo innamorato di te
che ha scritto pure una canzone
forse nutrendo l'illusione
che nei tuoi occhi ci sia quello che non c'è
Ma è solo un attimo
come dire
un errore di distrazione
di questo cuore sempre attento a non fare un passo falso
a non esser mai convinto di niente
E' solo un attimo lo giuro
una lieve indecisione di questo cuore di buffone
servo di un solo padrone
padrone mai convinto di niente...mai convinto di...
E un giorno già lo so
ci incontreremo in un locale
oppure al centro commerciale con le verdure da pesare
e ci diremo come stai
da quanto tempo
sei sposato oppure no
E allora già lo so
avremo voglia di scappare
di spogliarci e far l'amore
in quella strada lungo il mare
e la paura di esser visti lo sai
è più forte di me
ed i miei sogni di cartone
bruciati al bar della stazione tra un cappuccino e una tazzina di caffè
fissando un treno regionale
come se fosse un astronave
tra un minuto ti porta via da me
Ma è solo un attimo
come dire
un errore di distrazione
di questo cuore sempre attento a non fare un passo falso
a non esser mai convinto di niente
E' solo un attimo lo giuro...."
Brunori Sas
Attendo senza lievi indecisioni che Brunori si decida a incidere la canzone in un album.
Non posso mica guardare il film in loop solo sui minuti della canzone......