mercoledì 29 settembre 2010

STRADE





"-E' incredibile ,stare seduti sulla strada.C'è un effetto di esagerato realismo-
dissi-Di notte tutto è così vivo!!-

..A FERMARSI COSI' ALL'IMPROVVISO,
ENTRANDO IN UN RITMO CHE NON AVEVA NIENTE A CHE VEDERE 
CON QUELLO DI OGNI GIORNO,
TUTTO APPARIVA STRAORDINARIAMENTE CHIARO.
ANCHE LE LUCI DEI LAMPIONI 
CHE SI PERDEVANO NELLA DISTANZA E SEMBRAVANO MOLTO PIU' ALTE
 E VICINE AL CIELO DEL SOLITO,
ANCHE I FARI DELLE AUTO,DI TANTI COLORI,I CLAKSON,
IL LONTANO ABBAIARE DEI CANI,
I MILLE RUMORI DELLA STRADA,
LE VOCI DELLE PERSONE,
IL RISUONARE DEI PASSI.
ANCHE IL RUMORE DEL VENTO CHE FACEVA VIBRARE LE SARACINESCHE.
IL TEPORE DELL'ARIA,
LA SENSAZIONE DELL'ASFALTO ANCORA IMPREGNATO DEL CALORE DEL GIORNO.
IL PROFUMO DELL'ESTATE CHE SI ALLONTANAVA."

                                                            B.Yoshimoto


lunedì 27 settembre 2010

CONFINI MOBILI




Quando diciamo cose come:'le persone non cambiano'
facciamo impazzire gli scienziati.
Perchè il cambiamento è letteralmente l'unica costante di tutta la scienza.
Energia.Materia.
Cambia di continuo.
Mutare.Unirsi.Crescere.Morire.
E' il mondo in cui le persone cercano di non cambiare che è innaturale.
E' il modo in cui ci ci aggrappiamo a com'erano le cose
invece di lasciare che siano quelle che sono.
Il modo in cui ci aggrappiamo ai vecchi ricordi invece di crearne di nuovi.
Il modo in cui ci ostiniamo a credere,
nonostante ogni prova scientifica,
che tutte le cose della vita siano permanenti.
Il cambiamento è costante.
Come rapportarci al cambiamento è compito nostro.
Se apriamo le nostre dita e lasciamo andare la presa ...andiamo avanti.
Puo' essere come pura adrenalina."


Cambiare è un verbo vitale con il cui significato concreto sono perennemente in conflitto.

Cambiare puo' significare diverse cose:
sostituire una persona o una cosa al posto di un'altra;
apparire diversamente da quello che si è;
rendere diverso quello che c'è...o la nostra vita nel complesso;
modificare,a proprio vantaggio o svantaggio,una situazione.
Indica un ventaglio di possibilità dell'essere che,
certamente avranno la loro valenza
nel circolo della vita,
ma di cui fatico in prima persona a coglierne il guadagno attivo.
Al contrario,più spesso di quanto vorrei mi ritrovo ad esserne in balia.

Così...secondo questa citazione,io farei parte di quella schiera di persone
che farebbero impazzire le eminenti personalità scientifiche:
sono sempre stata profondamente convinta
del fatto che le persone non cambiano.
Nella mia ottica,dettata ovviamente dalla mia personale visione della vita
e dalla mia ancora più personale esperienza,
le persone possono solo migliorare o peggiorare i pregi (o i difetti)
insiti nella loro natura.
Detta in una maniera più poetica:
Noi siamo come siamo, e lo saremo sempre,
in un certo senso..
risplendiamo sempre dello stesso colore.
Semplicemente,a seconda di come metabolizziamo la vita,
assumiamo una tonalità più chiara o più scura.
O una temperatura più calda o più fredda.
A riprova di questa convinzione,potrei citare tanti detti popolari che
hanno per protagonisti i lupi e i loro vizi o,in via più tecnica,
i quadrati che non possono diventare cerchi.
Ma non vorrei essere taciata di retoricità.

Mi ritengo più un'estimatrice del verbo "scegliere".
Magari con cognizione di causa,sarebbe meglio.
Che è un po' significa anche essere in grado di rapportarsi al cambiamento.
Non so se a torto o ragione,ma mi piace molto di più pensare alla mia vita
non in termini di un susseguirsi di cambiamenti costanti,
ma di confini mobili che si autoridisegnano continuamente.
Sarebbe bello avere la capacità di essere in grado
di pensare i pensieri
che più ti mettono in difficoltà fino in fondo,
riuscire a mettere un ordine definitivo negli appunti
che riguardano la tua vita
e dare un senso alle frasi lasciate a metà.
Per avere una visione d'insieme e ae avanti.
Ma senza perdere niente.Senza per forza dover cambiare qualcosa.




venerdì 17 settembre 2010

Play it, Sam


Il mio amore per il cinema è una delle poche costanti della mia vita.
Avrei voluto poter dire che ne è concretamente il fulcro....
ma non vivo in un mondo perfetto e,nonostante una quasi laurea al Dams
e una passione viscerale per il mondo della celluloide,
per campare di mestiere al momento faccio altro.

Questo è uno dei miei film preferiti....

Ne posto un momento per ricordare a me stessa perchè sono arrivata fin qui...
a combattere con l'Espressionismo tedesco e le avanguardie del XX° secolo...
con poca convinzione e tanta rassegnazione.
Nella speranza che dopo questo stranoioso ultimo esame,
CI SARANNO MOMENTI MIGLIORI...
Ed un giorno mi ricorderò di questi ultimi tempi e ci sorriderò su.

lunedì 13 settembre 2010

ALLA RICERCA DELLA CALMA PERDUTA..

"LA CALMA E' LA VIRTU' DEI CALMI"
                                              G.Bruno Guerri, Pensieri scorretti, 2007


Nervi saldi,voce pacata,movimenti del corpo minimi o comunque mirati,sguardo sereno.
Guardano il mondo come un gatto guarda un essere umano: dall'alto in basso,a volta con supponenza.
Sembra sappiano sempre quello che bisogna fare.Quando bisogna farlo.
Perchè bisogna farlo.
Riescono a dire quello che vogliono dire esattamente quando è necessario che sia detto.
Soprattutto quando si tratta di offese.
Spesso è come se sapessero già quello che accadrà...
Riescono a vivere la vita come trasportati da una leggera corrente,in moto uniforme,qualche volta accellerato,raramente disturbato.
Vivono con una sorta di rilassatezza fisica che trasuda invidia...
Ci sono alcuni esseri umani che hanno la fortuna di averla per natura,la calma....
O quanto meno....riescono a simularla benissimo.

Poi ci sono quelli che invece ne sono geneticamente sprovvisti,di questa benedetta calma..
Sono quelli che la vita non riescono a metabolizzarla come se fosse semplicemente una tranquilla passeggiata nel parco...ma vivono come se corressero in ogni istante,sempre all'inseguimento di qualcosa o di qualcuno che non trovano mai.
E' come se fossero saliti da bambini su un ottovolante pazzescamente veloce,tutto curve e saliscendi....e ora non trovano il modo di scendere.
E quando e se lo trovano,certamente non cammineranno con un'andatura lenta e straripante di serenità.
Non sanno aspettare e hanno continuamente bisogno di vedere o sapere in anticipo quello che c'è dopo...
per sapere come fare e cosa fare ora.
Nervi tesi,voce tutt'altro che pacata,movimenti incostanti e a volte improvvisati,sguardo sfuggente e pensieroso.
Loro la calma non riescono nemmeno a emularla,figurarsi simularla.Ma visto che sono abitanti del pianeta terra,nonostante tutto...cercano di costruirsene una innaturale,un'imitazione su misura,
che almeno gli permetta di andare alla velocità della vita....
A volte ce la fanno

Uno dei problemi di chi non è propriamente quella che si definisce una "persona zen",è che troverà sempre,continuamente,inevitabilmente sulla sua strada una persona calma che cercherà di "aiutarla" a migliorare la sua situazione.
Che,anche con tutte le buone intenzioni del mondo,è come voler dire:"così come sei...sei fastidioso".
Ma il problema più grande è che non c'è possibilità di cambiare le convinzioni di chi hai intorno:
Quando sarai entusiasta/o di qualcosa,sarai sempre troppo agitata/o.
Quando esprimerai sana passione e coinvolgimento,sarai etichettata come una fanatica. 
Quando anche hai una andatura umorale serena,accettabile per gli standard normali,sarai sempre costantemente un portatore sano di ansietà conclamata.
E quando,per qualche strana congiunzione meteorologica o astrale o non si sa bene cosa,
accade che vieni come rapita dalla calma,la domanda più frequente è : "Perchè sei arrabbiato?".
Oltre al danno,anche la beffa.


Io ovviamente faccio parte della seconda categoria.
Non sono calma,ma cerco di esserlo.In qualche modo.
Faccio i conti con quello che è una sorta di status quo anomalo,che non gode di nessunissimo fascino,
che spesso è una forma già di per se auto-sabotante,
ogni minuto di ogni ora di ogni giorno della mia vita.
Faccio i conti con una schiera assai rifornita di persone calme che,soprattutto negli ultimi tempi,vogliono aiutarmi.
Faccio i conti con un nutrito numero di individui che attentano alla mia pazienza dicendomi "stai calma" anche quando non ce n'è assolutamente bisogno.

STA DIVENTANDO UNA FATICACCIA.
E SE POI LA PERDESSI VERAMENTE,LA CALMA?!



mercoledì 8 settembre 2010

L'AMICO E DOMANI


l'amico e io
persi dentro un vento di uccelli che cambiano
stagione
in un vialetto di alberi magri e chiazze tiepide di
sole
.........
l'amico e io
aspettiamo l'auto e tutti insieme aspettano da soli
.............
l'amico e io
ai capolinea di gente solita assonnata
e i pensionati piegano il giornale sedere grosso e
polpaccetti
ai banchi del mercato donne pezzi di stoffa svelta e
colorata
l'amico pensa a casa sua
tra un mese deve andare via
e in ogni angolo vissuto
lasci una spina di nostalgia 

domani allungheremo i passi
ognuno dietro alla fortuna
e lanceremo sguardi e sassi
a coglier la luna
noi domani avremo un'altra faccia
e una città che aspetta fuori
e stringeremo tra le braccia

avanzi di amori
........
l'amico
e una finestra sola per contenere tutto il mondo
ed un armadio a specchi con la carta ed i ricordi
messi dentro
si calma il cuore con la mano che a furia di usarlo
gli diventa tondo 

l'amico mette su il caffè
e in fondo sa dentro di se
che non sarà mai più lo stesso
si studia le scarpe e la strada dov'è
domani ci sarà altra gente
occhi diversi e voci
e un cuore per segnare le ore lente
e gli anni veloci
noi domani andremo un po' più in fretta
riprenderemo fiato
dentro un'altra sigaretta
e domani e passato 


Gli ultimi mesi sono stati un continuo salutare......
io che parto e quindi saluto gli amici più cari...
io che torno e saluto amici che lasciano Torino per tornare a casa propria,
o per trasferirsi all'estero.....
io che aspetto di salutare altri amici che si preparano ad andare via tra qualche mese......
ognuno dietro ad una propria scelta di vita,una propria storia da portare avanti
lontano dalla mia.

Poi magari capita che ci si rivede.....si passa qualche ora assieme....
ci si aggiorna sui progetti futuri e ci si ricorda a vicende delle avventure passate.
A volte ho paura che le distanze affievoliscano la complicità
e le cose da dirsi vadano via via diminuendo.
Solo a volte.
A volte abbiamo la fortuna di accogliere nelle nostre vite persone che,
nonostante il trascorre del tempo,il mutare delle stagioni e dei nostri caratteri,
restano sempre dei punti fermi.
Ma non ci faccio mai l'abitudine.....i saluti non sono proprio il mio forte.
Riesco solo a restare senza parole e salutare con gli occhi,
prima di voltarmi e continuare per la mia strada.

FINO AL PROSSIMO INCONTRO.
PERCHE',GRAZIE AL CIELO...
C'E' SEMPRE UN PROSSIMO INCONTRO...
qualunque siano le distanze......

domenica 5 settembre 2010

IMPRESSIONI CONDIVISE...

           IMPRESSION DU SOLEI LEVANT , C.Monet , 1872

"Sono costretto a continue trasformazioni, perché tutto cresce e rinverdisce. Insomma, a forza di trasformazioni, io seguo la natura senza poterla afferrare, e poi questo fiume che scende, risale, un giorno verde, poi giallo, oggi pomeriggio asciutto e domani sarà un torrente." C.Monet

giovedì 2 settembre 2010

DANCING AT THE MOVIES....

                      

Dopo una mattinata passata sui libri...tra Realisiti, Impressionisti e Macchiaioli...
avevo giusto bisogno di un pò di "impressionismo del mio tempo"
per trovare la carica necessaria e affrontare un altro pomeriggio di lavoro.


Guardare questo video mi fa pensare a quante poche occasioni
ci sono state durante questa strana estate di ballare in maniera sfrenata,
con tutta l'energia che un corpo umano può mantenere e sprigionare,
senza pensare ai piedi che ti fanno male...e a tutte le altre cose che ti fanno male,
in un modo o in un altro.


Ma c'è sempre tempo di recuperare.
E se non c'è....lo troverò uguale.
Spero.


Come dicevo ad un'amica a cui ho suggerito il video...
anche se è un revival cinematografico,ci avrei visto assai bene una
sequenza con i  jabbawockeez .. :)

mercoledì 1 settembre 2010

TRASLOCARE FIGURATIVAMENTE..






"...le tue scelte sono scommesse,come quelle di chiunque altro." 

                                               The Big Kahuna


Di norma io odio traslocare.

Nella mia ottica si tratta di un cambiamento.
E non sempre i cambiamenti sono voluti o hanno valenza positiva.
Ma a volte,quando non vengono improvvisamente da soli....certi cambiamenti bisogna farli e basta.
Volenti o Nolenti.
Altrimenti ci tocca continuare a sopportare una situazione  che in fondo non ci soddisfa e ci rende un po' frustrati.
Questo che faccio ora in realtà è un trasloco figurativo.
Cambio semplicemente indirizzo web.....
Ma allo stesso tempo è un po' come fare un trasloco vero e proprio:
bisogna scegliere un nuovo posto,organizzare gli spazi,
riuscire a trovare il giusto assetto.
Il che è un po' complicato quando conosci poco la "zona",

Bisogna fare i bagagli e decidere cosa ci si può portare dietro, evitando di dimenticarsi le cose veramente importanti.
Ancora non so se questa "nuova casa" ha abbastanza spazio, se fa al caso mio....e poi....
ci sono tante cose che vorrei portarmi dietro, tutta una serie di parole e immagini e suoni che rappresentano la mia vita degli ultimi 4 anni e 23 minuti  che forse sarò costretta a lasciare lì dove stavo.....

Quando si fa un trasloco,quindi, è po' come fare una scommessa.
In questo caso è una scommessa che per me ha molte valenze.
Mi limito alle 2 più importanti:
quella di riuscire a recuperare una dimensione 
che ho perduto per strada,sopraffatta dall'arte della sottrazione e della meccanicità dovuta all'avvento del Social Network. (Ogni riferimento a cose e persone non è casuale).
In seconda analisi....volevo un blog che rispondesse ai comandi. e questo per il momento sembra farlo molto meglio di Windows spaces...

STIAMO A VEDERE COME VA.