"...CHE TUTTI ABBIANO UN DESTINO TRANNE ME. STO GIOCANDO A MOSCA CIECA CON LA VITA,CON GLI INCONTRI, STO GIOCANDO A NASCONDINO CON GLI IMPEGNI, A GUARDIA E LADRI CON LE RESPONSABILITA', GIOCO A POKER CON L'AMORE:NON SI PERDE,NON SI VINCE, SI SCOMMETTE SULLE POSSIBILITA' DI QUALCHE COSA CHE SUCCEDA E NON SUCCEDE, DI QUALCOSA CHE SI ASPETTA E NON ARRIVA, O SI SMETTERE SOLTANTO DI GIRARE..."
Solo a volte..
Poi sempre a volte c'è questa sensazione...quando prendi un profondo respiro
e improvvisamente qualsiasi cosa sembra andare nella direzione giusta.
Quando non capisci dove stai andando,
a volte,ci sono questi momenti in cui ti fermiper strada,in mezzo alla stanza, mentre sei intento a pensare a qualcosa o fare qualcos'altro ancora,
e sei preso da questa sensazione,
che non può essere descritta..la senti e basta.
Questa vignetta mi ha fatto pensare con un sorriso a quelle che erano le buffe stranezze del mio gatto.
Quando vivevo con mio padre, tutti i miei rientri notturni spesso ad orari improponibili erano accompagnati dall'accoglienza del mio gatto: qualunque ora fosse, sentiva la mia auto entrare nello spiazzo di casa e puntualmente si appostava dietro la porta,grattando insistentemente contro lo stipite, mentre io salivo in fretta le rampe di scale per arrivare a casa. Era come per dire "sei tornata,ti stavo aspettando...". Mi ricordo delle mattine dopo,quando mio padre a colazione mi diceva:"Insegna al tuo gatto a non fare il cane,altrimenti sei fregata". Ed io non potevo fare a meno di sorridere.
Era il migliore dei benvenuti Non riesco a quantificare quanto mi manchi... Questo prossimo Natale sarà un po' come essere un ospite a casa mia.
Magari qualcosa anche più interessante di quelli precedenti.
Magari qualcosa di serio questa volta. E intrigante..E inaspettato.....E.
Una mia amica spagnola chioserebbe: "devi uscire dall'armadio".
anche se in spagna la cosa ha un significato particolare che qui non centra granchè.
E se penso che mi mancano ancora altri 5post mi viene un po' di ansia,ma ce la posso fare...
INVECE NO.
Questa è una deliberata e ponderata deviazione.
(OVVERO:Sto prendendo tempo perchè bisogna essere decisi anche nel tergiversare.)
Sto scavando nel mio passato e nel mio presente alla ricerca di qualcosa che possa
essere degnamente catalogato come "SEGRETO INCONFESSABILE".
Ma al momento è come se mi fossi persa nel labirinto della mia mente.
MA...visto che a mia coscienza
che ha un nome e un volto e un indirizzo diverso dal mio (non sto scherzando)
ieri sera mi ha ricordato che è passato troppo tempo dall'ultimo post,
ho pensato che fare una deviazione è sempre meglio che niente.
Ed eccomi qui.
Tuttavia, giusto per non perdersi per strada,non mi allontanerò poi tanto dall'argomento principale.
Questo post è una sorta di smentita ufficiosa degli avvenimenti del secondo segreto:
la realtà che incontra la fantascemenza e la demolisce in 1h10m.
dico ufficiosa,perchè per quella ufficiale voglio aspettare che ci sia la prova scritta,nero su bianco,che non sconfessi tutte le scempiaggini portasfiga che sto scrivendo qui.
1h10min è esattamente il tempo che ho impiegato per liberarmi
del fardello di quasi tutta un'esistenza.
ok,si..forse è un po' esagerato,ma
dovete imparare a guardare i fatti dal mio punto di vista.
Quindi la classificazione dell'evento non è poi tanto sbagliata.
1h10min è un tempo che dovevo affrontare,ma che ho rimandato
consciamente e inconsciamente per un anno intero,
in preda al terrore di non riuscire.
1h10 è un tempo che,
mentre ero seduta su una scomodissima sedia in legno,
nell'aula più brutta di tutto Palazzo Nuovo,
combattendo con il brivido di terrore che mi correva dietro la schiena
a causa di domande incalzanti le cui risposte conoscevo benissimo,
ma non so perchè non riuscivo a formulare come volevo,
mentre ero occhi negli occhi con un'assistente molto alternative e smisuratamente appassionata d'arte,
cercando di ricordare chi stracazzo erano gli espressionisti astratti americani,
ultima domanda,
sembrava non passare mai.
1h10min è un tempo in cui ho fatto un altro passo il penultimo
verso un obiettivo che non credevo di riuscire a raggiungere
perchè le mie fobie,
le mie incongruenti stranezze,le mie sconcertanti pigrizie,
la mia innata volubilità rispetto alle cose in generale,
senza contare tutti gli avvenimenti che si sviluppano
intorno alla mia vita indipendentemente dalla mia stessa volontà,
mi bloccavano o deviavano il percorso quasi incessantemente,
con il pericolo di farmi perdere la strada.
E In questi 12 anni di studio io ho sbandato parecchio e pericolosamente.
Nel mentre ho perso tante battaglie..
con me stessa e le mie aspirazioni;
con il mondo in generale,che ti vuole sempre rapido e veloce,
perchè bisogna sempre essere in orario con le tappe che le convenzioni stabiliscono;
con le persone,tutte quelle che nei miei confronti avevano un sacco di aspettative. E invece hanno trovato altro.
Ma forse,miracolosamente,potrei vincere una piccola guerra.
1h10 min:Ci ho impiegato 10 giorni a cercare di scaricare la tensione che ne è derivata.
Mi sono impegnata così tanto per chiudere questo discorso che,
a mente fredda, ancora ho la sensazione di non aver festeggiato come si deve.
1h10min:è un tempo piccolo in cui sono diventata nuovamente adulta
e spero libera di cominciare a vivere veramente come vorrei.
Imparando a rischiare di più,
ad avere aspettative più malleabili.
Ad essere più cosciente di me e di quello che posso o non posso fare.
Perchè l'ULTIMO ESAME UNIVERSITARIO DELLA MIA ESISTENZA