<<Gli piace parlare con lei, ha una qualità fresca e diretta, quindi cerca di pensare a qualcos'altro da dire, qualcosa di vero. "Un giorno mi sono svegliato e mi sono reso conto che era troppo tardi per cambiare le cose.Quelle grosse, intendo".
"Io penso che non sia mai troppo tardi per cambiare le cose" ribatte Paulette.
Lui sorride. E pensa: è proprio così che funziona, col destino, capisci cos'ha in serbo per te quando è troppo tardi per rimediare. Per quello è il tuo destino - perché è troppo tardi per rimediare.
"Quindi è qualcosa che esiste solo a posteriori?" domanda lei.
"Direi di sì">>
D.Szalay, Tutto Quello che è un uomo,2017
In questi giorni sento il peso del mio destino più che in qualsiasi altra epoca della mia esistenza. Quello che Roland di Gilead chiamava "Ka" e che questa citazione aggiorna ai nostri tempi.
E' l'ineluttabilità delle cose il mio più grosso problema.
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