Il Ponte del Diavolo - Lanzo Torinese
"Narra la leggenda che il nome del ponte deriva dalla convinzione che fu il diavolo in persona a costruire il ponte dopo che per ben due volte ne era stato edificato uno, sempre crollato. In cambio il diavolo avrebbe preso con sé l'anima del primo a transitare sul ponte, e per questo venne fatto passare un cagnolino. Il diavolo, adirandosi, avrebbe sbattuto violentemente le sue zampe sulle rocce circostanti formando le caratteristiche "Marmitte dei Giganti", popolarmente considerate le pentole in cui il diavolo ha cucinato la minestra necessaria ai suoi aiutanti per la costruzione del ponte."
Oggi una gita fuori porta mi ha riempito la giornata e permesso di lasciare un po' di pensieri da parte, per qualche ora. I posti come questo, sospesi tra natura incontrastata e tempi lontani di corti e castelli medievali, mi fanno sempre un certo effetto. E' stato un po' come essere in una scena di Lady Hawke: mi aspettavo di vedere apparire, così dal nulla, da un momento all'altro e senza sorpresa, un cavaliere con un falco o una dama bellissima accompagnata da un lupo. Ho letto della leggenda solo dopo aver attraversato il ponte, ma il coinvolgimento emotivo che si ha in luoghi del genere non è stato meno forte. Almeno per me. E l'anima un po' mi è stata portata via, ma dalla natura e dall'acqua limpidissima che scorre rapida.
Vorrei poter scoprire più spesso di questi luoghi.
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