" Non so dare un nome a ciò che provo / e se ha una qualunque importanza / ma ti porto negli occhi insonni del pensiero / come un attimo scattato di indelebile nostalgia"
Anileda Xeka
Non sono brava ad andarmene...
" Se piovesse chissà se tu resteresti qui per me."
" Il leggero fragore di un tuono. Anche se venisse a piovere rimarrò qui, insieme a te"
"...poi quasi in un lampo arrivò a quell'età che, lucidala quanto vuoi, non può che essere un pallido riflesso di quel prezioso materiale che è la gioventù: compì trentacinque anni" — Francis Scott Fitzgerald, La strega rossiccia, 1921)
"I want to be a good woman / and I want, for you to be a good man. / This is why I will be leaving / And this is why, I can't see you no more. / I will miss your heart so tender / And I will love / This love forever. / I don't want be a nad woman / And I can't stand to see you be a bad man / [...] This is why I am lying when I say / That I don'l loe you no more".
" Non è vero che mi manchi, è solo che ti penso sempre e non ci sei" - Millimetrica
"E' uno strano dolore...morire di nostalgia per qualcosa che non vivrai mai".La differenza di come mi sento realmente io sta tutta nella declinazione di quel verbo.
" E' che sono fatto così: quando mi sfugge l'andazzo della vita (che - dite pure il contrario, se credete - va per conto suo, un po' come il corpo che ognuno si ritrova), quando mi guasto e non mi so riparare, quando perdo dei pezzi e non mi preoccupo nemmeno di capire dove sono finiti, l'unica è fare dell'altro, lasciare che passi come il raffreddore. Per quanto irresponsabile sembri (e indubbiamente lo sia), trovo che praticare il disimpegno come tecnica di soluzione dei problemi funzioni abbastanza. L'unica incombenza consiste nello scegliere il modo di disimpegnarsi. Perché anche il disimpegno è un'attività, e richiede applicazione e metodo. Non ci si disimpegna cazzeggiando. Bisogna che qualcosa stimoli il tuo interesse e ti tenga (appunto) disimpegnato, altrimenti i pensieri tornano sempre lì."
" E come siamo gentili mentre siamo crudeli, mentre ci porgiamo con nonchalance su vassoi immaginari quell'indifferenza che è ora il più alto grado di intimità che ci è concessa"
"Pensavo: se un adulto mangia una ciliegia marcia, non smette di mangiare le ciliegie per sempre, ma si fa furbo, e invece di buttarsela in bocca intera, la apre con un coltello, controlla l'interno e la mangia... solo i bambini, pensando che tutte le ciliegie abbiano un brutto sapore, smettono di mangiarle e di dare una possibilità ad altre ciliegie...perché pensano che tutte le ciliegie siano uguali, ed è questo che distingue i bambini dagli adulti: la maturità di poter dare un'altra occasione ad una povera ciliegia..."