domenica 6 ottobre 2013

" C'è una cosa che ci portiamo dentro che deve uscire per forza, e che poi per forza dobbiamo distribuirla in giro. Il problema è che gli affibbiamo nomi diversi: affetto, altruismo, amore, preoccuparsi per qualcuno. Se una cosa cambia - il nome - una cosa resta uguale sempre: deve uscire per forza. Altrimenti c'è un problema. E' come per un pompiere con il tubo dell'idrante che però se lo spara in faccia. E' come agitare una bottiglia di spumante però senza stapparla mai."
                                                                                                        dal blog Rafeli. org

Ci sono cose che accadono sistematicamente nel momento sbagliato della mia vita.

A volte accadono quando dentro senti che è (forse) un po' troppo tardi per farle accadere nel momento in cui stanno accadendo. Ma non ne sei nemmeno tanto convinta.
Oppure in quel momento, proprio in quel momento in cui finalmente il destino dà l'occasione, 
tu sei altrove. Altrove con la mente, con il cuore, con l'umore e un po' anche con il corpo, sebbene sei lì e fisicamente senti addirittura di averne bisogno.
Non è una questione di non volere che accadano, sia chiaro. Ma il contrario.
Magari sono cose a cui pensi da una vita, fantasie che ti si sono arrovellate nella mente e nei pensieri quasi ciclicamente, cose che ti sei sempre chiesta " come sarebbe se succedesse veramente...". 
Per anni. E anni.
Poi finalmente accadono. Tu ci sei dentro. Sei dentro a quel momento e a quella cosa e vuoi farla, sei in grado di gestirne le implicazioni e le conseguenze, anche se nella testa risuona incessante il ritornello "ommerda, e adesso? e poi?"
Ma poi sei lì e non puoi. Non puoi anche se vuoi. Non puoi e un po' ti incazzi del perché non puoi. Non puoi e basta. 
E' una sensazione strana, quella che ti prende dopo, quando sei lontana da quel momento e non sai se avrai altre occasioni per ritrovartici dentro. 
Non è rimpianto. Non è insoddisfazione. Forse un po' di leggero smarrimento.
Mi sento un po' come la bottiglia di spumante, ma sono contemporaneamente abbastanza serena. 

E oggi è un altro giorno e vado avanti. E spero in altre occasioni.

Nessun commento:

Posta un commento