Non possiedo nulla, nemmeno le buone occasioni.
Non conosco le persone giuste, che sanno fare le cose giuste.
Non so parecchie cose, ad esempio non so dove tu fossi, prima.
E dove tu sia adesso, di preciso.
Che espressione tu faccia in questo momento (...),
dove siano appoggiate le tue mani adesso, di che colore siano davvero i tuoi occhi.
Ma ieri notte nel mio sogno eri sul divano rosso con me, guardavamo un film, e come sempre sul più bello io mi addormentavo. E tu avevi le mani sulla mia pancia."
(source: www.lapupachasonno.com)
Questa notte ho guardato per la milionesima volta "Dopo Mezzanotte" e questo è il risultato.
Ieri, nel mentre, ovviamente ho solo pensato che volevo fossi lì a guardarlo insieme a me.
O meglio, volevo che volessi essere lì a guardarlo con me.
E visto che non lo eri, ho pensato al fatto che so benissimo di che colore sono davvero i tuoi occhi e che sei sparito un'altra volta.
Ma questa mattina ho pensato che spero che questa volta sia l'ultima,
nel senso che non farò in modo che ci sia una prossima volta in cui ti darò opportunità per farmi chiedere dove sei sparito. Spero.
Il mio divano, in fondo, non è rosso ed io non mi addormento mai sul più bello di un film.
qualcuno una volta mi disse qualcosa che suonava più o meno così "il problema è nell'aspettativa che noi diamo alle persone che ci circondano "
RispondiEliminapotrei anche averlo detto io,se è per questo... :)
Eliminama ciò non toglie che non si elimineranno mai del tutto le aspettative nei confronti di qualcosa/qualcuno che vogliamo...chi dice di non avere aspettative, anche infinitesimali o traballanti rispetto alle possibilità, o non ci tiene a quella cosa o quel qualcuno o ha qualche problema serio.Mentiamo bene anche a noi stessi.