venerdì 4 ottobre 2013

" E so molto bene che non ci sarai.
Non ci sarai nella strada, non nel mormorio che sgorga di notte 
dai pali che la illuminano,
neppure nel gesto di scegliere il menù,
o nel sorriso che alleggerisce il "tutto completo" delle sotterranee,
nei libri prestati e nell'arrivederci a domani.

Nei miei sogni non ci sarai,
nel destino originale delle parole, 
né ci sarai in un numero di telefono
o nel colore di un paio di guanti,  di una blusa.
Mi infurierò, amor mio, e non sarà per te.
e non per te comprerò dolci, 
all'angolo della strada mi fermerò,
a quell'angolo a cui non svolterai, 
e dirò parole che si dicono
e mangerò le cose che si mangiano
e sognerò i sogni che si sognano
e so molto bene che non ci sarai,
né qui dentro, il carcere dove ancora ti detengo,
né la fuori, in quel fiume di strade e di ponti.
Non ci sarai per niente, non sarai neppure ricordo,
e quando ti penserò, penserò un pensiero
che oscuramente cerca di ricordarsi di te".

Julio Cortazàr, "Il Futuro"

Cerco di impormi le cose. Perché cerco di comportarmi da persona matura e adulta.
Ma, è evidente che ci riesco proprio male.

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