Non lo so se ho fatto la scelta giusta.
Forse potevo fare un ultimo tentativo, nutrirla a forza con un sondino e sperare che, in qualche modo,
il fegato riprendesse a funzionare. E lei semplicemente a mangiare.
Ho scelto di non accanirmi, ma ho come la sensazione di aver ceduto senza combattere.
Che, per lei, un ultimo sforzo avrei dovuto farlo.
Non riesco a capire quella linea sottile tra il combattere a tutti i costi e l'accanirsi.
Ed ho solo pensato di fermarmi un passo prima.
Ma non so se ho fatto la scelta giusta.
Ora, son passati tre giorni e non riesco più a dormire bene.
Sono sempre convinta di muovermi e buttarla giù dal letto.
A volte...è come se sentissi il suo peso che schiaccia le lenzuola.
Poi apro gli occhi, convinta di ritrovarmi col suo muso in faccia, che mi guarda male perché
dormivo e l'ho svegliata.
Mi sveglio prestissimo, alle prime luci dell'alba, per un riflesso pavloviano durato 14 anni,
perché so che lei, a quell'ora ha fame.
E vado in cucina, convinta di trovarla su uno dei braccioli del divano.
Capitava spesso che alle 5 del mattino, dopo lo spuntino, si appollaiasse lì "a ragionare".
In realtà, aspettava solo che andassi a farle una carezza, a chiederle
" che cosa stai facendo qui? fa freddo, vieni sul letto."
E lei mi seguiva sul letto e si rimetteva a dormire.
Ogni tanto, mentre faccio la doccia, ho come l'impressione di veder passare la sua ombra.
Mi aspettava sul tappeto del lavandino, con l'unico miagolio della giornata che voleva dire:
"dai, un grattino qui e poi puoi andare a lavoro tranquilla, io mi rimetto a dormire."
La domenica mattina, ad un certo punto, era il momento delle coccole:
stava lì, a zampe incrociate, con gli occhioni spalancati, in attesa dei grattini.
E poi le fusa, che mi facevano venire sonno.
Ma lei allungava una zampa, a sfiorarmi il viso, perché voleva altre coccole.
Non c'è nessuno ad aspettarmi, adesso, quando torno.
Ed ho la sensazione di vivere in una casa in cui sono solo un ospite di passaggio, non più la mia.
Non più la nostra.
Mi passerà mai, questo magone? questo stordimento, mentre vivo come ho sempre fatto?
Se, prima o poi, incrocerò un'altra micia sulla mia strada, vorrei tanto che fosse come lei.
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