Che cosa fai quando non puoi fare niente?
quando sei costretta a vedere il declino inesorabile di chi ami come ami te stesso?
Dopo una lunga e difficile settimana, il veterinario che la segue mi ha consigliato di parlare con una sua collega oncologa, perché il quadro della situazione non è ottimistico.
Sono una persona razionale e so che, come gli esseri umani, anche gli animali non sono eterni, che invecchiano prima, che possono ammalarsi. Ma non so se sono pronta.
Lei è tutto ciò a cui mi sono aggrappata per andare avanti negli ultimi anni, soprattutto in quei periodi in cui non vedevo via d'uscita e non avevo voglia nemmeno di alzarmi dal letto.
E adesso che almeno qualcosa va meglio, non ce la possiamo godere nemmeno insieme.
All'inizio dell'anno, che è stato duro come tutti gli inizi dell'anno in cui sei sola per forza di cose, mi ero fatta un solo augurio: di arrivare con lei alla fine di questi 365 giorni. Possibilmente in salute, ho aggiunto.
Qualcuno deve avermi ascoltata e, come in tutte le cose a cui tenevo di questa stramaledetta vita, ha deciso che doveva punirmi con il dispetto peggiore.
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