sabato 1 febbraio 2014


"Con gli stessi tuoi discorsi, quelle tue espressioni, che in un altro viso cogliere non so [...]
con la stessa fantasia, la capacità di tenere i ritmi indiavolati degli umori miei [...]"

Quelle sere che facciamo conversazioni surreali  e poco convenzionali sulle nostre vite di adulti e su tutto quello che ci portiamo dietro e dentro. 
Succedono sempre quando meno me lo aspetto. 
E poi  l'inconscio si vendica di notte e mi fa tornare alla mente conversazioni e momenti che restano conservati gelosamente in un cassetto della mente, per 15 anni.

E sorrido tanto di come eravamo, ripensandoci con il distacco e la sobrietà dell'età adulta.
Tu ne preferivi un'altra, lo so...ma questa è venuta un po' prima ed è stata dettata per caso dal momento, non dalla consapevolezza. 
Questa è quella che si intonava al parco, alla notte, alla vecchia Fiesta bianca, alla nostra età, ai discorsi, alle espressioni, ai nostri umori.

Questa è quella spontanea. (fa niente che è di Ramazzotti)

E lo so che adesso non si intona poi più di tanto a quello che siamo, ma oggi non sono riuscita a smettere di ascoltarla. E stasera un aggiornamento ci stava... :)

Nessun commento:

Posta un commento