Ho un'amico che potrebbe tranquillamente essere la controfigura mentale di Rat Man.
Ma in quindici anni che lo conosco, non me ne ero mai resa conto.
Fino a questa sera.
Ho avuto l'illuminazione leggendo questa vignetta qualche ora fa:
sembra, anzi è, l'adattamento di una nostra normale conversazione.
Quando lui è in serata ed io ho abbastanza pazienza da sopport...ehm, assecondarlo fino alla fine.
C'è stato un tempo in cui avevo tutti i motivi per essere la persona più triste e disperata di questa terra.
Ma per fortuna che c'era lui: una dose di prudenza e dieci di stoltezza.
(anche di irritante saccenza per la verità, ma su quella sponda combattiamo ad armi pari).
Se mai c'è stato qualcuno in grado di farmi ridere fino ad avere il mal di pancia,
anche quando l'unica cosa che avrei avuto la forza di fare è piangere, questo qualcuno è lui.
E' quello a cui devo più passaggi in macchina, più che a qualsiasi altra persona che consoco. In tutta la vita.
E' quello che il giorno dell'esame orale della mia maturità è arrivato con uno striscione di auguri
lungo quanto un muro della mia scuola.
E qualche sera prima, pur odiando a morte le discoteche e qualsiasi cosa concerna il ballo,
mi accompagnò alla mia festa d'addio al liceo. E sopportò stoicamente una serie di eventi imbarazzanti,
che in altri frangenti avrebbero scatenato la rissa.
Negli anni, sono stata scambiata per la sua fidanzata (sebbene io già lo ero,ma con un'altro),
per sua cognata (il suo più grave errore di gioventù è stata una cotta per l'altra parte della mia famiglia)
e ultimamente anche per la sorella,sebbene non ci somigliamo per niente.
E' quello che, puntualmente, fa finta di scordarsi di tutti i miei inciuci, quelli reali e quelli potenziali,
ma poi mi minaccia di scrivere la biografia romanzata (e non autorizzata) della mia vita,
di venderne i diritti, farci tanti soldi (perchè "la tua vita è meglio di una serie di beautiful")
e ovviamente non dividere gli introiti.
Ho conosciuto poche persone cocciute come lui,
e ammetto che a volte lo prenderei volentieri a testate.
Ma quasi sempre penso che,
se si decidesse a cambiare lavoro e città,
e si trasferisse qui a Torino, entrambi riguadagneremmo dieci anni di vita.
E torneremmo ad essere quei ventenni incasinati che passavano le loro serate a ridere fino alle lacrime.
(Sempre ammesso che riesca a rottamargli tutte e 5 le playstation che si ritrova...)
Solo alcuni piccolo appunti, giusto per essere pignolo...
RispondiEliminaIn quanto a saccenza, non sono secondo a nessuno.
Per la serata in discoteca, sei ancora in debito, e dubito ti bastino le tue prossime 10 vite per sdebitarti (soprattutto per quello che è successo, e non mi riferisco ai TUOI errori).
Gradirei, visto che adesso ammetti che quello è stato il mio grande errore di gioventù, che almeno non lo annoverassi più nell'elenco di cose che mi rinfacci di solito... >_>
Io non faccio finta, mi dici troppi nomi maschili (che per me sono senza interesse) e non puoi prentendere che io li ricordi... (e comunque si, due sono già troppi) Se almeno tirassi fuori qualche amica carina ogni tanto, potrei anche fare uno sforzo di memoria (potrei).
Non ho assolutamente detto di che non voglio dividere gli introiti, ti ho proposto un onestissimo 4%, prendere o lasciare, tanto io il libro (i libri a dire il vero) lo scrivo ugualmente... U_U
Obiezione vostro onore. Le 5 playstation come dici tu, non mi hanno mai, e dico mai, obbligato ad esser messe prima di un'amica o di una persona importante, e su questo non puoi dire il contrario. La difesa ha concluso.
Una parola però te la devo dire: grazie.
PS: comunque, per rispecchiare correttamente la mia controfigura, la vignetta dovrebbe essere corretta. Io alla frase "Dio mio" avrei risposto "Lusingato, ma non sono di tua proprietà" U_U
Ecco, appunto. :D
RispondiEliminaAppunto cosa? >_>
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