giovedì 14 aprile 2016

"[...] Pensare alle cose sbagliate non fa bene mi dicono, ma io non riesco a fare altrimenti perché tutte le cose sbagliate sono quelle che compongono la mia vita ora e quindi non so a cosa pensare per rimediare. Ho come l'impressione che il movimento potrebbe essere un inizio ma non riesco a muovermi verso l'inizio della pista per raggiungere il traguardo e questo è un po' ridicolo forse buffo o solo semplicemente penoso. Non c'è niente di interno a me che mi suggerisca di rimanere a galla invece di affondare, anche se di esterno ci sono molte cose che mi dicono di continuare e mi afferrano la mano nera. Il problema è che le cose devono sempre partire da dentro di sé perché altrimenti non funzionano e non hanno autonomia, ma sono spinte che si esauriscono in poco tempo e tanto sforzo. La vita è questa e sarà sempre questa, la vita, quella cosa che mi rifiuto di passare in un modo, ma non mi piace nemmeno passare in un altro e nemmeno altre soluzioni vanno bene. Dicono che a volte scappare sia giusto per il coraggio che ci metti, io penso che non sapersi adattare a quello che hai sia vigliacco, come vigliacca è la mia attitudine all'inquietudine e al naufragio in mare aperto freddo e nero come il mio riflesso."

dal blog nonhounacasa.tumblr.com

Fino ad ora, per me, il 2016 si è rivelato un anno sciagurato. Sotto più o meno tutte le prospettive. La sensazione, dicevo stasera al mio coinquilino ottimista fin nel midollo, è quella di un accanimento senza remore.

Ed io sono talmente stanca che ho paura che qualsiasi cosa accadrà da ora in avanti, semplicemente, non mi interesserà più.

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