"Il dono è un gentile atto di presunzione. Invade lo spazio altrui con la pretesa: sono tuo. Che sia utile o no, esige che uno si occupi di lui. Ci sono persone che non sanno ricevere un dono, tra queste anch'io. Il mio grazie è anemico, meccanico. Mi piace però il gesto di porgere il regalo, il moto di premura, bello come quello di restare in ascolto di una persona. Di mio preferisco regalare vino, che è un modo di essere ricordato brevemente, a sorsi."
Erri De Luca
All'inizio di quest'anno con alcuni amici sono stata in visita a Bard, un piccolo comune di Aosta, per fare una visita al Forte, un enorme castello fortificato edificato sulla rocca che sovrasta la città. Per inciso, lo vedrete in questi giorni al cinema se siete appassionati di fumetti e se avete prenotato i biglietti per andare a vedere The Avengers.
Abbiamo passato un paio di giorni tra le montagne, il buon vino e l'ottimo cibo valdaostano;il bed&breakfast in cui alloggiavamo era anche un'ottima vineria, Casa Ciuca, dove siamo stati accolti con un servizio impeccabile. In una delle piccole sale, ho trovato questo bellissimo dipinto di arte enoica ad altezza uomo e me ne sono innamorata.
Oggi poi, mentre bevevo un bicchiere di vino bianco (questa volta pugliese),mi sono ritrovata a rileggere queste parole di Erri De Luca ed ho pensato che si sposassero perfettamente con l'immagine e i miei pensieri.
Non so perché mi sono decisa a scriverne solo ora. Probabilmente perché Torino e la mia vita al nord mi mancano come non mai. E, come scrivevo qualche tempo fa, io mi sento come l'assente, mentre altri sono nella stessa stanza e vanno avanti; purtroppo soffro la lontananza delle persone che ho lasciato lì. Anche se loro non sentono la mia. Ma non importa. Importa che ho un bel ricordo dell'inizio di questo 2015. Probabilmente il miglior inizio anno degli inizi d'anno degli ultimi anni. (sarà chiaro? :D )
Mi auguro solo di averne altri simili.
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