" Che fine hai fatto? / ti sto cercando / Hai riempito i miei giorni / hai svuotato i miei giorni / hai creato quello che non ero mai stato / al di là di ciò che è bene / al di là di ciò che è male / al di là di ciò che è giusto e sbagliato / Mi hai fatto vedere cose che nemmeno immaginavo / Dove sei finito? / voglio ricordarti / che hai bisgogno di me. / Sono quello che non riuscirai mai a essere / La tua forma, il tuo corpo / Non sento la tua mancanza / voglio solo sapere / se quello che sto facendo ha un senso."
Ti Sto Cercando, Massimo Volume.
Come dicevo qualche minuto fa a CollegAmica sul socialcoso, le mie cattive abitudini sono dure a morire. E, come leggevo qualche giorno fa altrove, forse dovrei imparare a restare capace di distinguere un capriccio da un'esigenza. Ma questa cosa, forse, non lo so ancora bene, è entrambe le cose insieme e fatico a collocarla e a dargli una dimensione in cui poterla gestire con il distacco dovuto a questo genere di cose.
Ma voglio sperare sia semplicemente questione di tempo.
E di cose che mi girano per la testa.
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