"QUANDO IL BAMBINO ERA BAMBINO. SE NE ANDAVA A BRACCIA APPESE, VOLEVA CHE IL RUSCELLO FOSSE UN FIUME,
IL FIUME UN TORRENTE, E QUESTA POZZA, IL MARE.
QUANDO IL BAMBINO ERA BAMBINO, NON SAPEVA DI ESSERE UN BAMBINO, PER LUI TUTTO AVEVA UN'ANIMA
E TUTTE LE ANIME ERANO UN TUTT'UNO.
QUANDO IL BAMBINO ERA BAMBINO, U NIENTE AVEVA UN'OPINIONE, NON AVEVA ABITUDINI
SEDEVA SPESSO A GAMBE INCROCIATE, E DI COLPO SGUSCIAVA VIA, AVEVA UN VORTICE TRA I CAPELLI
E NON FACEVA FACCE DA FOTOGRAFO,
QUANDO IL BAMBINO ERA BAMBINO, ERA L'EPOCA DI QUESTE DOMANDE:
- PERCHE' IO SONO IO E PERCHE' NON SEI TU?
- PERCHE' SONO QUI E PERCHE' NON SONO LI'?
- QUANDO COMINCIA IL TEMPO, E DOVE FINISCE LO SPAZIO?
- LA VITA SOTTO IL SOLE E' FORSE SOLO UN SOGNO?
- NON E' SOLO L'APPARENZA DI UN MONDO DAVANTI AL MONDO QUELLO CHE VEDO, SENTO E ODORO?
- C'E' VERAMENTE IL MALE E GENTE VERAMENTE CATTIVA?
- COME PUO' ESSERE CHE IO CHE SONO IO NON C'ERO PRIMA DI DIVENTARE?
- E CHE UNA VOLTA IO CHE SONO IO NON SARO' PIU' QUELLO CHE SONO?"
Song of Childhood, Peter Handeke, Il Cielo Sopra Berlino (1987, W. Wenders)
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