mercoledì 12 dicembre 2012



SIRENE DI NAVI URLAVANO AL VENTO
LA RADIO PASSAVA LE PUBBLICITA'
LE LABBRA ACCOSTATE ANCORA UNA VOLTA
ED UNA CAREZZA ANCORA...
UN FILO DI SOLE ENTRO' NELLA STANZA 
SULLA POLTRONA I NOSTRI PALTO'
PAROLE INGHIOTTITE E SGUARDI BAMBINI
E COME POTERTI DIRE CHE TU ERI...

PIU' DEL VINO PIU' DEL PANE PIU'
DELLA PELLE 
DELLE OSSA PIU'
PIU' DEI SASSI PIU' DELL'ERBA PIU'
PIU' DI TANTO PIU' DI TUTTO PIU'
PIU' DEL CORPO PIU' DEI TETTI PIU'
DELL'INVERNO DELL'ESTATE PIU'
DEI CAVALLI DEL CORTILE PIU'
UN PO' DI PIU'

UNA MADONNINA FOSFORESCENTE
E DEI FIORI FINTI SOPRA IL COMO'
CERCAVI I COLLANT DISTRATTA E INDOLENTE
E UN GIORNO DI PIU' ALLO SPECCHIO
IL FRIGO RUSSAVA DALLA CUCINA
E TU CANTICCHIAVI FACENDO IL CAFFE'
LA TRISTEZZA LUNGA DELLA MATTINA 
E COME GRIDARTI AMORE CHE TU ERI...

PIU' DEL CALDO PIU' DEL LETTO PIU'
DEI CAPELLI DELLE MANI PIU'
PIU' DEL PIANTO DI UN SORRISO PIU'
PIU' DI CENTO PIU' DI MILLE PIU'
PIU' DEI SOLDI PIU' DELL'ORO PIU'
DELLA PIAZZA DELLE GIOSTRE PIU'
PIU' DI UN MESE PIU' DI UN ANNO PIU'
UN PO' DI PIU'

SIRENE DI NAVI URLAVANO AL VENTO
E TU ERI UN PO' DI PIU'
PIU' 
PIU' DEL GRANO PIU' DEL FIENO PIU'
PIU' DELL'ARIA PIU' DELL'ACQUA PIU'
PIU' DEL CANE DEL MAGLIONE PIU'
  
                                                          C. Baglioni - 1978


Amo infinitamente questa canzone. 
Amo lo stile semplice,chiaro, privo di retorica inutile che la caratterizza, 
amo la ricercatezza dell'arrangiamento molto fine anni '70. così lontano dalla musica attuale eppure 
così magnetico. Ne ho ascoltato proprio questa sera un arrangiamento più attuale, eseguito un paio di anni fa alla Royal Albert Hall, impreziosito da un orchestra di fiati, sospeso tra il blues e soul, che ho trovato meraviglioso.

Più di tutto, però, amo  il concetto di sentimento che rimanda, che io assimilo da sempre, (o almeno da quando  l' ho ascoltata per la prima volta) a quella sensazione che si prova quando sei colto da un momento di profondo trasporto in cui sai, con una lucidità che poche volte si riesce ad avere nella vita, che l'altro, colui/colei che hai scelto, conta in assoluto più di qualsiasi altra cosa esistente o immaginata, reale o astratta. 
Per te e intorno a te non esiste più nulla, eccetto quell'insistente e radicato e (spesso) doloroso bisogno dell'altro. Un altro che, come ha scritto non so dove Gramellini, "combacia con le tue energie interiori".
E hai quella consapevolezza di volerlo/a, di accettarlo/a in ogni sua sfumatura e nella sua umanità.
Vivi quella sorpresa rapita, che non può essere descritta con parole adatte e abbastanza pregnanti nel significato, di essere con qualcuno e riuscire a trovare un significato continuo e mai interrotto nel vostro essere insieme, di poter restare te stesso/a, nella maniera più intensa che possa esistere, e allo stesso tempo prendere coscienza che puoi essere qualcos'altro di più.
Nessuna canzone, per quanto mi sforzi di ricordare o classificare, ha centrato in maniera così estrema e determinata e totalizzante il concetto che io associo all'essere innamorati di qualcuno.

(Per chi si trovasse a passare di qui ed esordisse con il solito fastidioso  "noooo,Baglioni noooooo" faccio giusto un piccolo appunto:, Baglioni potrà piacere o non piacere, ognuno hai il diritto di avere i propri gusti e di avere la libertà di esprimerli. E potrei passare ore a scrivere di quanto siano ingiuste  e acritiche le etichette limitanti e offensive che questo artista e la sua musica ( e per estensione i suoi fans) si sono visti appiccicati addosso nel corso di una carriera intera, ma non è nel mio interesse. A volte, le critiche ingenerose sono anche determinate, al di là del gusto personale a senso unico, anche dalle scelte forzate imposte dal mercato discografico Io non riuscirò mai a farmi piacere il metal o il raggae. O i Coldplay. E in qualche caso gli U2. Ma di solito fornisco una spiegazione chiara del perchè e non sentirò di avere una cultura musicale meno "giusta" o appropriate di chi ascolta altro. Nel caso di Baglioni si tratta proprio di ignorare l'esistenza di altri testi che non siano le hit più sdolcinate e smielate, penso a  "sabato pomeriggio" o "questo piccolo grande amore". Si tratta di poca voglia di approfondire e più spesso di una sorta di razzismo che non ho mai capito a fondo, ma questa è una considerazione abbastanza personale con cui si può essere o meno d'accordo. E chiudo qui il discorso)

1 commento:

  1. ehehehe...mi sento un po colpita da questo post...io sono una da "no! Baglioni noooo!".

    Ma ognuno di noi ha la sua canzone che le ricorda l'amore in base al suo vissuto ed alla sua cultura musicale.

    Questa è la mia:

    http://www.youtube.com/watch?v=CYpAbk-8Spo

    "...tristezza che non viene da sola
    e non viene da ora
    ma si nutre e si copre dei giorni
    passati in malaora
    quando è sprecata la vita
    una volta
    è sprecata in ogni dove

    e sull'amore che sento soffia caldo un lamento
    e viene dal buio e dal mar
    e quant'è grande la notte e il pensiero tuo dentro
    nascosto nel buio e nel mar
    grido non più
    immaginare ancor
    quel che tanto è soltanto
    vento e rimpianto di allora..."

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