"Da un momento all'altro puoi amare il Labirinto oppure odiarlo,
ma non avrai mai la sensazione di averlo conquistato, perché sarebbe ridicolo.
-La cosa più esaltante-, disse Vi nel suo discorso,
-è che in ogni momento si può scegliere di abbandonare il sentiero e andare dritto al centro.
perché nessuno lo fa? [...] O almeno, quasi nessuno.
Questo è un percorso già tracciato, ma nessuno può dirvi cosa pensare mentre lo state percorrendo.
...potete vederne la fine e camminare tranquillamente in quella direzione,
seguendo magari il percorso meno logico...per lo meno in termini matematici.
Forse il Labirinto ci spiega perché non andiamo a leggere subito le ultime pagine dei libri,
perché non ci affrettiamo nel percorso della vita per scoprire come va a finire,
anche se spesso ci viene detto che dovremmo farlo,
e che dovremmo sorpassare gli altri,
e superare gli ostacoli man mano che andiamo avanti.
Il Labirinto non ci dice come vivere, ma ci mostra come viviamo.
Non c'è nulla di drammatico al centro del labirinto:
è solo un posto che abbiamo raggiunto e dove ci possiamo riposare un po'
prima di ricominciare da capo.
[...]Troverete tutti la vostra strada, ne sono convinta,
anche se a un osservatore esterno,
che non ha camminato su quel sentiero,
la vostra esperienza sembrerà oggettivamente uguale a tutte le altre.-"
S.THOMAS, "IL NOSTRO TRAGICO UNIVERSO"
Di questi tempi, vorrei veramente poter pensare che non mi perderò nel mio personale labirinto della vita.
Che magari sarò in grado di affrontare ogni tranello, in cui inevitabilmente inciamperò,
con qualche solida e oculata strategia di difesa.
Che ci saranno meno mostri dietro ogni angolo.
(Perché ammetto che mi sono un po' stancata di tutti quelli con cui sono costretta a combattere
e a contrattare in maniera estenuante a causa del mio Karma.)
E che quelli che ci saranno riuscirò, in qualche assurdo modo,a renderli meno pericolosi.
E che tutto, alla fine, si risolverà semplicemente in una scelta di percorso poco logica,
ma che in ogni caso abbia comunque un senso e mi porti a qualcosa di concreto.
Qualcosa che sia concreto per me, a prescindere dalle opinioni altrui.
Perché il centro di questo labirinto ho proprio necessità di trovarlo.
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