lunedì 19 novembre 2012



E' la bionda che avrei voluto essere se solo non avessi odiato così tanto essere bionda.

Avevo 10 anni quando è diventata famosa con  "When Henry meet Sally" (1989), ma quel film io lo avrei visto solo 10 anni dopo. il monologo finale di Billy Cristal è tra i miei preferiti di tutti i tempi.
In mezzo tante altre piccole commedie con poche pretese, di quelle terribilmente romantiche e divertenti,che ovviamente non faranno mai la storia del cinema, ma sono innegabilmente lo zenit e il nadir del genere. 
Il Vhs di "Insonnia d'amore"(1993) è stato il primo regalo che ho fatto a mia sorella, l'anno in cui arrivò a casa il primo ed unico videoregistratore. Quella cassetta c'è ancora, sebbene l'abbiamo vista talmente tante volte che credo sia un miracolo che sia ancora leggibile. E penso a lei nella scena in cui taglia la mela in un'unica striscia o arriva sull' Empire State  Building, come Cary Grant in "An affair to remember".
Personalmente ho amato tantissimo French Kiss(1995). Amica B., dopo aver visto la sua interpretazione ( ma soprattutto il suo modo di camminare) in quel film, mi guardò dritta negli occhi dicendo che ero come uno dei suoi personaggi, semplicemente con una faccia diversa. Sarò fuori di testa, ma per me quello è stato uno dei complimenti più belli che qualcuno potesse farmi.
La prima volta che ho pianto a dirotto e senza freni per un film è stato per City of Angels(1998). Un lunedì sera di fine luglio, a casa dell'allora Lovefriend. Mi ricordo il di lui sconcerto, nel vedere che non sembrava esserci modo per  calmarmi. Io, in un modo che ancora non so spiegare, lo trovai enormemente liberatorio.
E ancora adesso vorrei essere la sua Kathleen Kelly di "You've got a mail"(1998). Vorrei essere proprietaria di una libreria per bambini, in pieno centro a Manhattan. Non sentire niente, "non un un suono per le strade di New York, tranne il battito del mio cuore"[cit.]. E indossare quei vestiti e essere lei. Ma assolutamente senza Tom Hanks, sia chiaro.

Più di Julia Roberts, lei era e resterà (almeno nel mio immaginario) la Fidanzatina d'America, nonostante le recenti scelte estetiche alquanto discutibili.
Oggi compie 50 anni. Ed io voglio ricordarla così. E non dimenticare l'immagine di me che avevo un decennio fa.

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