domenica 25 settembre 2011

LA CERTEZZA DI ANDARE DA QUALCHE PARTE

"LA VENDETTA E' IL TERRITORIO INFINITO DELLE CONSEGUENZE INDESIDERATE,JULIE.
[..]
L'ARIA PALPITA ATTORNO A NOI, JULIE, LO SAPEVI?
E LA NOSTRA PELLE PASSA LA VITA A DECODIFICARE QUEI FREMITI,LO SAI?
'non é Berthold,' MI DIRA' LA MIA PELLE,'rilassati, Malaussène, è la tua Julie"
E INFATTI SARAI TU,
E TI RICONOSCERO' CON LA STESSA CERTEZZA CON CUI
CAPTO LE SFURIATE DI JEREMY, LA VOCE CALMA DELLA MIA CLARA,
IL DUPLICE BATTITO DEL SUO CUORE DI GRAVIDA,
LE BREVI SCARICHE DI THERESE, I TRILLI DEL PICCOLO
CHE PARLA ANCORA LA LINGUA ATTONITA DEGLI UCCELLI,
TUTTA FELICE DEL SUONO DELLE PAROLE...
TI RICONOSCERO', JULIE, DAL PRIMO PASSO NEL CORRIDOIO,
NON TI SENTIRO', NO, 
MA L'ARIA SOSPINTA DAL TUO GRAN PASSO DI LOTTATRICE
VERRA' A BUSSARE ALLA MIA PELLE,
E TI RICONOSCERO',
PERCHE' NESSUNO SU QUESTO MONDO CAMMINA COME TE,
COSI' RISOLUTAMENTE ANIMATA DALLA CERTEZZA DI 
ANDARE DA QUALCHE PARTE"

                                                                                                     LA PROSIVENDOLA, D. PENNAC, pag.192


Sono entrata nel mondo di Benjamin Malaussène...e non sembro essere in grado di uscirne.
Per il momento...

venerdì 16 settembre 2011

DOCTOR

"ECCO, O FUTURO, SONO SALITA IN SELLA AL TUO CAVALLO.
QUALI NUOVI STENDARDI MI LEVI INCONTRO DAI PENNONNI 
DELLE TORRI DI CITTA' NON ANCORA FONDATE?
QUALI FIUMI DI DEVASTAZIONE DAI CASTELLI E DAI GIARDINI CHE AMAVO?
QUALI IMPREVISTE ETA' DELL'ORO PREPARI, TU MALPADRONEGGIATO,
TU FORIERO DI TESORI PAGATI A CARO PREZZO,
TU MIO REGNO DA CONQUISTARE, FUTURO [...]".

                                                                                             I.CALVINO, IL CAVALIERE INESISTENTE


Mi chiedo cosa ricorderò di questa giornata,tra qualche tempo...
non ci sono foto e pochi sorrisi,ma quei pochi erano sentiti.

Probabilmente gli occhi della mia gatta che mi osservavano 
mentre questa mattina mi preparavo...al buio per non svegliare la mia compagna di stanza,
che invece era sveglissima e alla fine ha finito con il consigliarmi su come vestirmi per uscire.

I miei passi incerti sui tacchi alti,
per le scale e mentre faccio la strada,da sola,verso l'università...
ho perso l'autobus e pensavo che avrei finito con il fare tardi...

Il momento in cui ero praticamente sola davanti alla presidenza della mia facoltà,
in anticipo su tutto e tutti.Persino sull'usciere.

Il momento in cui la mia professoressa si è fermata a salutarmi...e a chiedermi
se ero pronta.

E. che arriva per prima e mi si siede accanto in silenzio e mi chiede come sto.

Quando è arrivato il mio turno e,nell'attimo prima di cominciare a parlare,
ho guardato ognuno dei professori della commissione negli occhi,
e il panico che mi bloccava la voce e il respiro si è come dissolto.
Ho cercato di non tentennare,di impedire alla mia voce di tremare.
Ma non saprei dire se ci sono riuscita o meno.

Le telefonate di tutti i miei amici, quelli veri,lontani 1350 km eppure presenti
nell'arco di tutta la giornata.
Nessuno escluso. Non mi hanno fatto sentire sola,sebbene avevo tutti i motivi per esserlo,
e questo non lo dimenticherò mai.

La presenza di mia zia,che aveva tutti i motivi pratici per non esserci e invece c'è stata.
Ricorderò anche l'assenza voluta di mio padre,ma semplicemente come evento di routine,
un modo per non smentirsi in 30 anni di vita.

Ora vado avanti e cerco di trovare un modo per padroneggiare meglio il mio destino.


venerdì 2 settembre 2011

The Way We Were (1973, S.Pollack)


Solo perchè adoro questo film.
Adoro Robert Redford in questo film.
Ma soprattutto adoro questa canzone.

mercoledì 31 agosto 2011

NON ACCADONO MAI...

Ci sono notti
che non accadono mai
e tu le cerchi
muovendo le labbra.

Poi t’immagini seduto
al posto degli dèi.
E non sai dire
dove stia il sacrilegio:
se nel ripudio
dell’età adulta
che nulla perdona
o nella brama
d’essere immortale
per vivere infinite
attese di notti
che non accadono mai.
                                                                                                Alda Merini




Ed io sembro essere sempre in attesa delle cose che non vogliono accadere mai...
la chiamerei quasi deformazione professionale...

giovedì 18 agosto 2011

E' STATA UN'ESTATE PESSIMA...


...ma stasera ho scritto l'ultimo paragrafo dell'ultimo capitolo dell' ultima tesi che spero mi tocchi scrivere per il resto della mia vita.
Perciò ho cominciato, ovviamente molto ufficiosamente per scaramanzia,a festeggiare:
sul balcone di casa mia,sotto le stelle luminose della notte salentina, 
che ogni volta che vado via vorrei tanto poter portare con me...
con una quantità spropositata di gelato affogato nel caffè...
in compagnia della mia gatta...


con un pensiero forte a te, che è troppo tempo che non ci sei più, 
che di questo periodo mi manchi come l'aria...
Sperando che non sia stato tutto inutile,
sperando di poter fare tutto quello che non hai potuto fare tu.
Sperando di riabbracciarti.Un giorno,altrove.



domenica 14 agosto 2011

"OGGI AVEVO GLI OCCHI UN PO' PIU' AZZURRI,
PER IL FREDDO CHE HO DENTRO." (cit.)

domenica 7 agosto 2011

Lilo&me..

A sorpresa,qualche giorno fa, è arrivata nella mia vita questa piccolina.
E' minuta e infinitamente tenera.Ma anche scaltra ed orgogliosa.
Ha questi occhioni grandi e azzurri che ti scrutano e ti cercano continuamente,
quasi avessero paura di perderti. 
E lo sguardo che dà la sensazione di averne passate un bel po', prima di arrivare da me.
Ha insieme la fierezza e la spocchiosità di ogni felino,ma
ha anche questa socievolezza e questo bisogno di contatto fisico 
assolutamente atipico per un gatto. 
Soprattutto,sono contenta del fatto che non corre a rintanarsi sotto il letto
se suonano alla porta,ma si lascia accarezzare e coccolare come se non ne avesse mai abbastanza,anche dagli estranei.
Ha questo miagolio fioco,discreto e assolutamente non invadente.
Ed ho scoperto che è assai vanitosa...


Vorrei svegliarmi domani e sapere con certezza che a Torino ci aspetta una nuova casa
per entrambe,perché sono terrorizzata all'idea di affezionarmi a lei e non poterla tenere.
Per il momento le ho dato un nome e mi godo tutte le moine affettuose e le attenzioni che mi dedica...

lunedì 25 luglio 2011

Ehmmmmmm...

   

..DAL MINUTO 1'20" SINO ALLA FINE:
HO DEFINITIVAMENTE STABILITO CHE LUI E' IL MIO SEX SYMBOL DI RIFERIMENTO...

domenica 17 luglio 2011

POESIA...




"Il cinema per la sua particolarità di mappare la vita, 
di conservarla e riprodurla tecnicamente, è un immenso archivio di memoria sensoriale e tattile dell'umanità;è una straordinaria invenzione culturale che permette di costruire un immenso teatro della memoria, fatto di mappe intime degli uomini e donne che l'hanno attraversato, di tutti quei luoghi verso cui si viagga, spinti dal desiderio di spazio per incontrare se stessi e l'altro."
                                                           G. Bruno



Forse questo è il motivo per il quale non mi riuscirà mai di rimpiangere la scelta di seguire un percorso che mi ha portato verso un vicolo cieco nella mia vita concreta...

martedì 5 luglio 2011

MECCANISMI INCEPPATI..

"SE QUALCUNO DA FUORI SI AVVICINA,
LE PERSONE ROTTE POSSONO ANCHE PROVARE ALL'INIZIO A NON DIRE NULLA,
A FAR FINTA DI STAR BENE, DI ESSERE COME LE PERSONE NORMALI.
MAGARI SEMBRANO ANCHE UN POCHINO PIU' SAGGE, UN POCHINO PIU' PROFONDE.
E LASCIANO AVVICINARE LE ALTRE PERSONE.
MA POI ARRIVA IL MOMENTO IN CUI QUALCUNO SI AVVICINA TROPPO,
E ALLORA VIENE SOLO VOGLIA DI FUGGIRE, DI SCAPPARE, DI RIFUGIARSI IN UN ANGOLO BUIO
DOVE NESSUNO PUO' FARCI MALE, DOVE NON POSSIAMO FARE MALE A NESSUNO:
PRERCHE' LE PERSONE ROTTE LO SANNO, DI ESSERE PERICOLOSE.
LO SANNO, CHE NESSUNO SI DOVREBBE FIDARE DI LORO.
LE PERSONE ROTTE PORTANO DENTRO- CONTINUAMENTE- LE MACERIE DELL'ANIMA,
DEGLI AMORI PERDUTI, DELLE SPERANZE PRESE A MARTELLATE PER SMONTARE MATTONE DOPO MATTONE
TUTTO QUELLO CHE ERA STATO COSTRUITO:
TUTTI I SOGNI- A VOLTE SUL LAVORO CHE SI SOGNAVA DI POTER FARE,
A VOLTE DI UN TALENTO DA COLTIVARE, A VOLTE DI UN AMORE PROMESSO E NON MANTENUTO-
INFRANTI, DEMOLITI, POLVERIZZATI.
LE PERSONE ROTTE SANNO DI NON POTER COSTRUIRE NULLA,
SE PRIMA NON RIUSCIRANNO A SPALARE VIA TUTTE QUELLE ROVINE E CREARE UNA BASE  SOLIDA.
SOLO CHE NON SANNO COME FARE."
                                                                               dal Blog "Millimetrica"



Anche se vorrei che non fosse così,io sono una persona rotta.

Lo realizzo più o meno ogni volta che credo, invece,
di aver trovato il modo giusto per rimettere insieme i pezzi.
Ogni volta, questi pezzi diventano sempre più piccoli e levigati e privi di un contorno preciso.
A volte non combaciano più tra loro e sono costretta a rattoppare un po' alla buona,
qualche incrinatura resta ed è visibile ad occhio nudo.
Lo realizzo ogni volta che, consciamente o inconsciamente, 
decido di circoscrivere ulteriormente il raggio delle possibilità di avvicinarsi, 
da dare a chi ho intorno, siano amici, amori o semplici conoscenti.
Lo realizzo ogni volta che mi chiedo come fanno, certe persone, 
a esserci e vivere ogni attimo con tanta naturalezza. 
A muoversi con troppa disinvoltura, a toccarsi, a vivere sempre ogni cosa
senza pensarci troppo su.Senza aver paura di sbagliare.Ancora.
Lo realizzo ogni volta che  le persone che sono intorno a me 
hanno da lamentarsi della mia tendenza a rimuginare tantissimo 
e praticamente ininterrottamente,fino a scambiarmi per una pessimista comica.
E questo, tra l'altro, senza avere la minima cognizione delle impronte profonde 
che le cose che accadono(o, più spesso, non accadono) lasciano in me 
e senza essere in grado di riconoscere le sfumature
del mio modo di sentire e metabolizzare il mondo esterno.
E' impossibile uscire dalla propria pelle ed entrare in quella altrui.
Lo realizzo perchè sempre più spesso mi accorgo che 
non mi piacciono gli ottimisti sempre e comunque,i positivisti ad ogni costo.
Quelli che devono sempre e perpetuamente essere allegri in ogni momento.
Non riesco a credere al loro mondo, non riesco a far mia la loro visione
perchè la verità è che non hanno niente di reale.
Non sempre e non tutto è bello.
E non mi fido di chi è sempre sicuro di se stesso e non si contraddice mai.
Significa sempre che ha imparato bene un copione 
e il ruolo da interpretare in mezzo ad un pubblico.


Io cerco semplicemente di non essere impreparata alle cose che mi accadono.
Perchè troppo spesso,quello che comincia dolce finisce amaro.
A volte è semplice, a volte è talmente difficile che non so come farlo.
Perchè, se già mi fido poco delle azioni e delle reazioni degli altri,
ancor meno mi fido di me stessa e delle mie reazioni.


Ho paura che il mio sia un meccanismo inceppato che sarà difficilissimo riparare.