Alla fine ho deciso dei nomi diversi per le gatte.
Quelli che avevo pensato, in un primo momento, non andavano bene per loro: erano un riflesso di un futuro passato che non si è realizzato e che, senza più la presenza di Lilo, non aveva un senso.
Quindi, ne ho scelti altri che, nella mia testa, scorrono senza intoppi e sono loro. Tranne forse il fatto che, loro, ancora non li hanno imparati. Infatti, se chiamo una, si presenta l'altra.
Mi sono ispirata ad un film e ad un libro, che ho amato molto:
Your name di Makoto Shinkai e La Vita Nascosta dei Colori di Laura Imai Messina.
Quella più socievole e affettuosa, e al momento la più determinata e coraggiosa, sarà Taky. Sperando che si capisca che è femmina. Taky, nel film, è un ragazzo di buon cuore che alla fine trova il modo di risolvere la situazione. Lei, le situazioni, le crea. Non so perché, ma più li guardo, più si somigliano.
Quella riflessiva dallo sguardo torvo sarà Mio. Nel libro, Mio è una donna dotata di vista armocromatica, e può dare un colore specifico a ogni essere umano che incontra. Nella realtà, Mio è una gran chiacchierona: il suo miagolio suona proprio come un "mio" più che un "miao". E probabilmente vede lungo pure lei.
La situazione ad oggi:
10 Gennaio
Di fatto, sono nel bel mezzo di una pokemon evolution