lunedì 2 dicembre 2013

"Quando va tutto bene, alla fine ti senti stanco in un modo molto bello. Ecco, provi una stanchezza davvero molto bella" 
David Foster Wallace, Un antidoto contro la solitudine

Per la verità, nella mia vita, ora, non c'è niente che vada bene.

Ma ci sono quelle giornate che entri in macchina della Famiglia del Mulino Bianco e c'è quest'esserino con grandi occhioni verdi, seduto nel sedile posteriore.
Ed è lì, imbacuccata nel giubottone perché fuori è già dicembre e ci sono solo 10°ed è freddo...si insomma, entri in macchina e c'è questa bimba che ti accoglie con il sorrisone immenso a 7 denti e cerca di slacciarsi da sola le cinture del seggiolino da viaggio perchè vuole stare in braccio con te. E realizzi di quanto sia una bella sensazione sapere che c'è qualcuno che è felice di vederti, felice di quella felicità senza egoismi o impalcature di dare/avere che è propria degli adulti. C'è qualcuno che è felice di vederti e solo questo basta a farti dimenticare che è domenica e hai solo 5 ore di sonno.
E la guardi e lei ti indica i suoi nuovi giochi e continua a osservare la madre per farle capire che vuol venire da te...e fa un po' di capricci, ma quando le spieghi che giocherete appena scese dalla macchina, si rimette buona buona in attesa.

Fai un viaggio di un'ora e arrivi nella nuova casa dei tuoi amici, quelli che sono un po' la tua famiglia, e sono baci e abbracci e per un momento non ti senti fuori posto. Sei tu e basta.
E poi c'è l'esserino che ti segue per tutta la casa, che ti stringe la mano forte forte, con una forza che ti chiedi se è possibile che una bimba di 13 mesi sia in grado di stringerti così forte le mani. E prende la rincorsa e trotterella nella tua direzione e si abbarbica alle tue gambe con la stessa facilità con cui si aggrappa alla sua mamma...e ride con quella felicità spontanea e ti cerca e ignora quelli che sono i suoi veri parenti e vuole stare con te e ballare con la canzone del Magico yo-yo. E tu vorresti rispondere al tuo migliore amico che ti sta chiamando, ma lei ti requisisce il cellulare e vince per importanza su chiunque ti cerchi in questa domenica.

E vai in giro per una Milano che si prepara al Natale. E tu odi Milano, sei con 3 coppie che rappresentano le 3 fasi dell'amore e tu sei il primo stadio. Ancora. Per un momento ti senti spaesata, ti viene il magone perché un ragazzo suona "Napul'è" e ti scopri con gli occhi lucidi, ma ricacci in fondo la tristezza (im)motivata perché l'esserino e lì e vuole essere presa in braccio e poi per mano e poi in braccio ancora. Ed è lei che guida e sceglie il dove e il come fare questa passeggiata. Giocate a sfiorarvi il naso e a fare finta di farlo suonare come una trombetta:enormi risate da cartone animato. Le chiedi quanti anni ha e lei alza l'indice ed è come se ti dicesse "non so contare, ma lo so". Le chiedi come fa il leone e lei ruggisce. Giocate a farvi le pernacchie. 

E passi un'intera giornata così.
Torni a casa che è più tardi di quello che avevi preventivato, e sei stanca. 
Sei enormemente stanca.
Ma di una stanchezza bellissima

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