sabato 3 marzo 2018



(...) Oggi si commemora il Grande Torino. Secondo me non si commemora solo il Grande Torino, che è nettamente la migliore squadra italiana di tutti i tempi, perché erano solo giocatori italiani. Avevano un allenatore ungherese, il primo straniero è il 17 uomo...ma gli 11 del Grande Torino, 12 volendo allargare, sono tutti italiani. Muoiono per una circostanza più o meno unica...a Torino il 4 maggio sembra che piova sempre...(...)Valentino Mazzola va dal capitano dell'aereo, di nome Meroni...e soltanto il Torino poteva avere come capitano del volo in cui termina la migliore squadra di calcio italiana di tutti i tempi che ha il nome del miglior giocatore del Torino venuto dopo, che muore investito da un auto di un neo patentato 18enne che poi diventerà il presidente del Torino...quante possibilità ci sono che qualcuno possa sceneggiare una storia così? zero, non verrebbe in mente a nessun autore. Ma con il Grande Torino è finita l'epoca in cui i calciatori erano come noi...(...) dei calciatori che non si dimenticano da dove vengono. "

Gli invidierò sempre questa lucida ed ineguagliabile capacità di raccontare lo sport attraverso i dettagli che stanno dietro o tutt'intorno, prescindendo dal singolo evento.
A volte penso a quest'uomo come al Cruijff del mondo della narrativa sportiva. 
Ed è tutto dire. 

Tra 6 giorni è qui a Torino e spero di riuscire ad andarlo a vedere dal vivo.
Mi ripagherebbe di questi due primi mesi  molto di merda del 2018.

Nessun commento:

Posta un commento