lunedì 17 luglio 2017




Colle del Nivolet, Parco del Gran Paradiso

Il primo libro che ho letto in vita mia si chiamava "IL COLLE DELLE LANCE". 
Era il 1988 ed io frequentavo le scuole elementari. Il libro é stato un regalo da parte della mia maestra di allora ed é, tutt'ora, uno dei ricordi più belli che ho della mia infanzia. 
La mia passione per la lettura é nata alla fine di quel libro e, grazie al cielo non si é mai spenta.

Il libro racconta della vita di una colonia di marmotte che vive nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso, sul confine tra il Piemonte e la Valle d'Aosta, proprio sul Colle del Nivolet, un ampio pianoro oltre i 2000mt.
Fino ad un paio di anni fa, prima che qualcuno mi ci portasse materialmente, ero convinta che il Nivolet fosse frutto della fantasia di uno scrittore che voleva semplicemente raccontare una fiaba e, in qualche modo, insegnare il rispetto per la natura e per i suoi ecosistemi.
Nel libro viene narrata in realtà la battaglia per la vita, la sopravvivenza e la protezione del proprio mondo di questa colonia di marmotte che vengono umanizzate con nomi,caratteri, aneddoti di vita.

Poi, il giorno del mio 36mo compleanno, il mio regalo di compleanno é stata una camminata di una giornata intera tra le nuvole e la neve.
Camminare, come ho già spiegato altrove, non mi entusiasma mai molto;ma scarpinando in questa meravigliosa zona,sono salita più in alto di quanto mai mi capiterà di farlo nella mia vita. Si arriva a toccare il cielo con un dito, o quasi.

Ci sono tornata ieri.
Questa volte c'era meno neve e faceva un po' meno freddo.
Ma una cosa é rimasta immutata: la sensazione di sentirsi parte del posto, come se fosse uno di quei luoghi in cui sei cresciuta e conosci da una vita. 
Questo é, e credo sempre sarà, uno dei miei posti del cuore. 

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