mercoledì 27 aprile 2016


Nella miriade di interviste che ho seguito riguardo al film, Marinelli fino ad ora mi era sembrato il più umile, ma anche il meno disinvolto e il più distaccato. 
Mentre Santamaria ha sempre questa meravigliosa voce che qualsiasi cosa dice, lo fa con un certo charme avvolgente, che ti fa dimenticare dove sei e come sei arrivato ad essere dove sei; e Mainetti per tutto il tempo parla come se fosse un vecchio amico del liceo che hai visto appena ieri a colazione prima di fare fuga, e lo fa speditissimo, come a dare l'impressione di avere sempre tutto sotto controllo anche se potrebbe non essere così, Marinelli (qualsiasi sia la domanda) ha sempre questo sguardo da "sto cadendo dalle nuvole, boh, chissà, vediamo, ancora non lo so". 

E poi guardo questo video e vedo qualcosa che va molto oltre la disinvoltura. 
E mi dico che è una fortuna che il panorama del cinema italiano abbia tra le file personaggi come lui. E penso ai film che ancora deve fare e vorrei ne avesse in uscita uno già domani.

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