giovedì 29 ottobre 2015


Vincenzo Cinasky Costantino


La tua storia è arrivata prima di te.
Succede sempre così.

domenica 25 ottobre 2015

" Ma lui... .
Ma lui, chi?
Quello che cerca l'approvazione delle donne e poi
quell'approvazione lo tedia?
Quello intrigante e sfuggente che fa apparire noiosi
tutti gli altri maschi?
Quello pentolino sul fuoco, mettimi il coperchio, toglimi il coperchio, 
dai che sto bollendo?
Quello pozza d'acqua per abbeverarsi nel deserto.
Quello che conferma ciò che lei ha sempre creduto di sé stessa?
Quello che finalmente riconosce tutto il valore di lei?
Quello che non fa e non promette, ma non fa e non promette
così bene che lei pensa ugualmente che lui stia facendo e promettendo?
Quello che lui è obbligato ad esistere come uomo giusto,
perché lei vuole così?
Quello che capisce il desiderio di lei, e se lo indossa 
come una bella camiciola?
Quello che ha charme ed è inafferrabile come è inafferrabile
la tartaruga di Achille?
Quello che ha profonde ferite che solo lei, la cerottaia, può curare?
Quello che si lascia trascinare dalla voglia di lei
come un salmone controcorrente?
Quello che capisce che il vero bisogno di lei è 
il bisogno di non essere delusa?
Quello che la fa sentire necessaria come la tanica dentro il portabagagli
casomai finisse la benzina?
Quello che fa i fatti, ma solo unilaterali?
Lui chi?
Lei chi?"
Massimo Cavezzali


E niente, sebbene queste sono immagini (nell'ìnsieme) di stereotipi che mi hanno un po' stancata, devo dire che "Quello pentolino sul fuoco, mettimi il coperchio, toglimi il coperchio, dai che sto bollendo?", mi ha fatto riderissimo. 
Ma soprattutto...LUI CHI??? LEI CHI??

sabato 24 ottobre 2015

Il mio esser buono


" Lo sento perché esplode in faccia / ma in fondo è tutto quel che chiedo / restare fermo immobile e provare a dare un nome / ad ogni mio pensiero. / Il desiderio di un'infanzia / risolto in una tazza calda tra le mani / se solo più paure anche più facile non sciogliermi / e aspettar domani. / Verrà a trovarmi un grande caldo /sarà un bastardo e poi un inutile parlare. / Mi coprirò di lana come di ottime intenzioni / e ti starò ad aspettare. / E l'aria sospira all'erba un se... / C'è ancora odore di mattina / e il sole che fa quel che può per darmi torto. / Non ci sarebbe sguardo a darmi pace / adesso vado / ma aspetta che ritorno. / La porta che si chiude dietro un mondo / Le ore adesso stupido, le sento addosso / cammino e ricammino e poi cammino ancora senza che ci sia un rimborso. / E aspetterò quel gran regalo / e ad un albero un po' spoglio chiederò perdono. / Pisciargli addosso tutto quello che riuscirò a bere / è questo il mio esser buono. / E l'aria sospira all'erba un se.../Se il tempo è solo un bel sostare / dell'abito di un veterano il fiore all'occhio / Continuerò a non chiedermi dov'è questa paura / mentre non ho sonno. / Saluterò le briciole e i divani / le voci attorno i gemiti rubati al cuore / Di tutte le stagioni andate fra sorrisi e luna / sarò io il padrone."


lunedì 19 ottobre 2015


"Why do I give valuable time to people who don't care if I live or die?"

Ecco.

domenica 18 ottobre 2015









Il Ponte del Diavolo - Lanzo Torinese

"Narra la leggenda che il nome del ponte deriva dalla convinzione che fu il diavolo in persona a costruire il ponte dopo che per ben due volte ne era stato edificato uno, sempre crollato. In cambio il diavolo avrebbe preso con sé l'anima del primo a transitare sul ponte, e per questo venne fatto passare un cagnolino. Il diavolo, adirandosi, avrebbe sbattuto violentemente le sue zampe sulle rocce circostanti formando le caratteristiche "Marmitte dei Giganti", popolarmente considerate le pentole in cui il diavolo ha cucinato la minestra necessaria ai suoi aiutanti per la costruzione del ponte."

Oggi una gita fuori porta mi ha riempito la giornata e permesso di lasciare un po' di pensieri da parte, per qualche ora. I posti come questo, sospesi tra natura incontrastata e tempi lontani di corti e castelli medievali, mi fanno sempre un certo effetto. E' stato un po' come essere in una scena di Lady Hawke: mi aspettavo di vedere apparire, così dal nulla, da un momento all'altro e senza sorpresa, un cavaliere con un falco o una dama bellissima accompagnata da un lupo. Ho letto della leggenda solo dopo aver attraversato il ponte, ma il coinvolgimento emotivo che si ha in luoghi del genere non è stato meno forte. Almeno per me. E l'anima un po' mi è stata portata via, ma dalla natura e dall'acqua limpidissima che scorre rapida.

Vorrei poter scoprire più spesso di questi luoghi.


domenica 11 ottobre 2015

" Eventually è la parola inglese più bella che esista. Sa di consolazione e stabilità. Sa di senso a tutti i casini che si vanno a raccontare. In italiano è traducibile più o meno con ' dopo una indefinita quantità di tempo', ma mica è la stessa cosa. Anche 'alla fine' non rende uguale, sarà che tocca salire un attimo di voce sulla i, mentre eventually lo puoi pronunciare in un sospiro. Più o  meno di sollievo, poi quello dipende. Che non è che la nuova situazione sia sempre bella, però arriva. Ed è già più di qualcosa. "

da uds.tumblr.com

a volte ci sono situazioni nuove che si arrivano, e si son già più di qualcosa, ma pur arrivando, sono sempre il qualcosa che c'era prima.
Forse servono solo più per aprir bene gli occhi e decidere di conseguenza.
Certo questo non vuol dire che sia indolore.

giovedì 8 ottobre 2015






Spendo due parole su Capitani Coraggiosi. Ma parto con i presupposti.

Le canzoni di Morandi sono un pezzo di vita: quella dell'infanzia (più o meno), soprattutto quella passata accanto a mamma a guardare i suoi film abbracciate sul divano,o a cantare in macchina le sue canzoni nei pomeriggi che non si aveva voglia di stare in casa e mamma ci portava a fare giri in macchina per le stradine di campagna. E' sentire Occhi di Ragazza e sapere che era la sua canzone preferita e farsi venire le lacrime agli occhi, sempre, in ogni caso, non importa dove. 

Baglioni è tutto il resto fino ad ora. Ho smesso di ascoltarlo nell'ultimo paio d'anni perché la sua produzione ha preso un binario in cui non trovo più il senso preponderante del passato, il suo e il mio. Ma è e resterà sempre un po' di più. E' tutto. E' Oltre. Punto. (Le canzoni postate sono le mie preferite delle preferite...e mi fermo per non essere eccessiva...era una scusa per ripostarle...)

Questa storia che cantano insieme non son riuscita a digerirla.
Ho visto entrambe le puntate e Baglioni, a confronto di Morandi, GIGANTEGGIA senza se e senza ma per testi, musica e soprattutto voce. 
Non ci può essere competizione perché non ci può essere paragone, nemmeno quello minimo, se si considera che Morandi è sulle scene da un decennio in più. 
E la trasmissione del concerto andata in onda, raffazzonata per farlo diventare un prodotto rai, pieno di ospiti inutili e dannosi, l'ho vista ma avrei voluto non vederla. O almeno avere il potere di tagliare e montare, come si fa nei film.

Fine della storia. Baci Baci. Ciao Ciao. 
Anzi, come direbbero qui in terra sabauda, CIAONE.

martedì 6 ottobre 2015

Giochini che trovo in rete che stimolano la mia passione per la cinematografia....

1-Il film che segretamente ami ma di cui ti vergogni? Vento di Passioni; Ps:I Love you; Le pagine della nostra vita.
2- Il film che tutti idolatrano ma che tu hai odiato? Kill Bill (sarò impopolare, ma non ci posso dare niente: Sebbene Le Iene e Jackie Brown sono due dei miei film preferiti, trovo Tarantino enormemente sopravvalutato: magari ha idee molto buone, ma scopiazza a piene mani spacciando i suoi lavori per "tributo a". Ma anche no. Finché non si deciderà a fare qualcosa di serio, godrà da parte mia di scarsa attenzione).
3- Il film che ti vergogni di non aver visto? Ladri di Bicilette e, nel complesso, molto parte della cinematografia italiana del neorealismo (De Sica, in testa) e degli anni 70.
4-Il film più malato che hai visto? Tideland-Il mondo Capovolto di Terry Gilliam. Da allora non ho più avuto voglia di veder niente di suo, nemmeno i lavori precedenti che comunque hanno fatto in qualche modo storia.
5- Un film che avresti voluto vedere ma alla fine non hanno fatto più? solitamente non mi perdo i film che mi interessano veramente...se succede, recupero. Sempre. Quindi non saprei rispondere.
6-Il miglior film da vedere in compagnia? Certamente Inception di Nolan. Con le persone che apprezzerebbero, anche tutta la serie di Die Hard : Bruce Willis nei panni di McCleane è un must. E, sarà perché l'ho trovato geniale e avanti per i tempi, La ragazza con la pistola di Monicelli.
7-Il miglior film da vedere soli? Io guardo tutti i film che mi interessano da sola...quindi...ehmmm...tutti?
8- Un film che ti ha segnato l'infanzia? I Goonies, Il gatto venuto dallo spazio, Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato, Mary Poppins.
9-Un film di cui non hai mai visto l'inizio o la fine? The Bluesbrothers. Sarà anche geniale, ma è troppo demenziale e inevitabilmente non sono mai riuscita ad arrivare alla fine, nè essere talmente eccitata dal cominciare a vederlo.
10- Un film che ti ha influenzato da grande? Quattro matrimoni e un funerale ha l'onere di essere il film da cui mutuo gran prte delle mie esternazioni, ma certamente non posso escludere Harry ti presento Sally, Come eravamo, Love Story (di cui conosco letteralmente a memoria ogni battuta, persino quelle più insignificanti),Colazione da Tiffany e La Leggenda del Pianista sull'Oceano.
11- Se la tua vita fosse un film, quale sarebbe? Mmmm...fatte le dovute proporzioni, al momento non riesco a non pensare a Il Paradiso degli Orchi. Sebbene il film non ricalchi molto lo spirito del libro da cui è tratto. Ma vorrei che fosse Il Favoloso Mondo di Amelie. Oppure Un'Ottima Annata.
12- Un film che non ti ha lasciato niente? La versione di Barney e Il grande Lebowsky.
13- Un film che rivedresti ora? Interstellar (in realtà è un loop da quest'estate...), ma anche Lady Hawke, Another Heart o Stregati.
14- Un film che sconsiglieresti sempre? Uhmmm...ora come ora direi Lost in Translation e Somewhere della Coppola. (no, non ce l'ho con la Coppola, ma quei film sono veramente dei mattoni lenti e indigeribili).
15-Al cinema da solo o in compagnia? Ci vado sempre da sola, ma la compagnia non mi dispiace.
16- Che genere ti piace? Tutti, a parte l'horror e il demeniale.
17- Il film che ti ha fatto più piangere? Una canzone per Bobby Long, ma ammetto di aver avuto una vera e propria crisi di pianto la prima volta che ho visto City if Angels.
18- Un film da non guardare prima di andare a letto? Dracula. Quel film, per quanto sia perfetto, mi raddoppia ansia e terrore dei vampiri. 
19- Un film da guardare abbracciati davanti al caminetto? Stragati di Francesco Nuti e Come Eravamo. Datati e se vogliamo opposti tra loro, ma straordinariamente esatti per l'intento.
20- Quale film cancelleresti dalla storia? Eragon e Tideland. Più tanti altri che al momento non mi vengono in mente, ma ne ho una lista lunghissima.
21- Quale tra tutti i film salveresti per i posteri? Tutti i film di Hitchcock, Interstellar e Inception di Nolan. La Grande Guerra di Monicelli. Nuovo Cinema Paradiso di Tornatore
22- Che film andresti a vedere oggi? Non essere cattivo di Claudio Calligari
23- Qual è stato l'ultimo film che hai visto? Inside out al cinema, The Amazing Spiderman-il potere di Electro a casa
24- Da quale film sei fuggita dal cinema prima della fine? Un film di Carpenter di cui non ricordo minimamente il nome, durante il Torino Film Festival di qualche anno fa.
25- Il finale che non ti saresti mai aspettato? Quello di Jeux D'Enfant,uno dei primi film di Marion Cotillard e Guillaume Cannet. Mi ha lasciata di sasso. E Il Labirinto del Fauno:un pugno nello stomaco da cui stento ancora a riprendermi.

giovedì 1 ottobre 2015


Tamara De Lempicka, Adam and Eve, 1932

Il Bacio di Klimt è da sempre il mio quadro preferito. Un quadro in cui ci ho sempre trovato quella nota di affettuosità romantica, data dalla posizione dell'uomo e della donna ritratta, in cui mi sono sempre vista in qualche modo riflessa. Ho una riproduzione di quel quadro a cui sono affettivamente molto legata e un po' mi dispiace aver dovuto lasciarla a casa di mio padre.
Poi quest'estate sono andata ad una mostra di Tamara De Lempicka, qui a Torino. 
Tra le tante meravigliosità che ci ha lasciato questa pittrice, ho trovato questo quadro e ho letteralmente perso la testa per quest'immagine. Ne ho comprato una stampa ed ora campeggia proprio sul mio letto. E' la prima cosa che si vede entrando in camera mia.

Il perché mi abbia così colpita, forse, lo so bene. Ma non lo scriverò qui. Non ora almeno.
Certamente posso scrivere che c'è un po' della me che sono in questo momento della mia vita, anche se non centra molto con la perfezione e con la morbidezza del corpo della donna ritratta. Credo sia una cosa che non saprò mai spiegare bene nemmeno a me stessa, e se ci provassi, probabilmente sceglierei parole che non riporterebbero esattamente quello che intendo.
Perciò mi limito a dare risalto a quest'immagine e a continuare a guardarla. 
Prima o poi troverò parole giuste che saranno anche semplici. Ed esatte.