venerdì 22 maggio 2015

"[...] La Fragilità, invece, sta tutta nel primo incontro. Nel primo contatto. Nel primo sguardo, nel primo scambio di impressioni, anche fosse semplicemente un sorriso di saluto. Ecco, quello è un momento fragilissimo, bellissimo, che si ha quasi paura di toccarlo. Può rompersi in un attimo, ma può anche scivolare via nello stesso attimo, che tu faccia o non faccia nulla. Non so mai quanto duri, nessuno lo sa. Può essere un attimo, ora, giorni, anni ma basta un niente, anche una parola di troppo, o di meno, buttata lì a casaccio, messa male, detta peggio, a farti crollare l'interesse nell'altra persona. [...] è una questione di tempo. Certe cose te le fai dettare dalle sensazioni. Non c'è un cazzo di razionale ma non stiamo tutti i giorni in un'aula di scuola. Quindi è così. Quindi è così. Si flirta, ci piace, si cammina insieme sopra un filo sottilissimo fino a quando si raggiunge il picco massimo dell'erotismo. Un momento intenso, quanto fragile. A quel punto, che scopiate o meno, la cosa è finita, passata via per sempre. Inutile tornare indietro."

L'Infatuazione Infrasettimanale in coda al distributore del caffè di Spaam

Lo sto facendo di nuovo. Il problema, questa volta, è che me ne se sono resa conto troppo tardi. E che purtroppo, io sono io e non imparerò mai a gestire la mia dannata emotività. Così il momento..anzi, i momenti sono passati e in mano mi è rimasto un grande punto interrogativo. Un " cosa (non) sarà" ridondante e inibitorio ché la metà bastava. E i miei occhi azzurri nei suoi occhi nerissimi. E la sua voce. E il suo sorriso all'improvviso proprio l'ultimo giorno. E il braccio intorno alle spalle. E il suo " Stai bene oggi?". E anche il suo " stai calma, non gridare, va tutto bene". E il suo perenne camminare in tondo, senza riuscire a stare fermo. Le cose sono scivolate via e so solo che tutto, ora, è lasciato al caso, alle strade di questa città, alle probabilità di giorni, ore, luoghi e persone che potrebbero metterci un sacco ad intersecarsi.  Ad una possibilità di lavoro che non so se ci sarà ma che è l'unica possibilità certa di rivedersi.
E continuo a pensare che mi ero imposta di liberarmi una buona volta delle ossessioni senza futuro, che negli ultimi due anni mi stavano facendo diventare matta davvero, per delle ossessioni più salutari.

E invece no.
Lo sto facendo di nuovo. 
E vorrei poter tornare indietro. Subito. Ora. Avere anche solo un altro giorno e poi si vedrà.

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