sabato 7 marzo 2015

" Diceva che l'amore assomiglia al gioco e che lei perde sempre
diceva che era una brutta abitudine che non si azzardava a curare

Diceva di temere la luce
nonostante avesse sacrificato molte notti
si accontentava della sua solitudine e non curava le amicizie
ma cadeva dalla sua nube
ogni volta che la pioggia la conduceva a terra

Diceva che la sua gioventù era invano
di essere dolce suo malgrado
ma poi si mostrava crudele
perché la tenerezza è come l'amore
una brutta abitudine
ed anche quel silenzio di cui non potrà mai fare a meno.

Diceva di essere una donna lassa inadatta a sonno
ma dormiva per diventare un embrione e sprofondare negli abissi
una donna esaurita
svuotata ogni giorno dai suoi vizi 
ma che voleva guarire.

Diceva di essere una perdente di natura
perdente per meritare la vittoria
diceva infine che la vita è una brutta abitudine
dalla quale forse guarirà con un po' di determinazione
e molto oblio."


Brutte Abitudini, Joumana Haddad

Stasera CollegAmica mi ha scritto dicendomi che aveva letto una cosa e mi ha pensata.
L'ultimo anno, con tutti gli effetti destabilizzanti delle sue difficoltà pratiche ed emotive, i nostri caratteri e, adesso, la lontananza rendono, a volte, la nostra amicizia difficile e sempre in bilico. Ma allo stesso tempo intensa, presente e, per me, sempre molto istruttiva su me stessa e sulle cose della vita in generale. E, per questo, non posso far altro che ringraziarla. E confidare in tempi migliori, che portino equilibrio e capacità di accettazione che giovi ad entrambe.

Anche in questo specifico caso, come spesso succede con la scelta delle canzoni con cui è solita "descrivermi", CollegAmica ha colto i miei tratti con la stessa spietatezza con cui li colgo io. Ancora non so bene quanto questa cosa sia un bene o un male per il mio fragile ego, ma c'è e la tengo sempre in considerazione.
E anche se sono certa che ho dentro ancora molto di più di quello che si vede e che mi dispiace di non essere in grado di dimostrarlo ( a lei soprattutto) e spiegarlo fino in fondo nella maniera migliore, di non riuscire a veicolare quel briciolo di positività e coinvolgimento affettuoso che pure sono parte di me, non posso far a meno di ammettere che mai poesia è risultata così azzeccata nel descrivermi.

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