mercoledì 11 giugno 2014

Quando qualcuno viene a mancare, resta il silenzio. 

E' un silenzio strano, ha come un fruscio di sottofondo, costruisce intorno a te una sorta di involucro in cui l'aria è talmente rarefatta da impedirti di respirare a pieno e con facilità. 
Fare una scalata senza bombole di ossigeno e con molta stanchezza nelle gambe deve essere una delle esperienze più difficili, se non addirittura impossibili, per un essere umano. Ecco, è così che ti senti.
Quando la cosa è inaspettata, al silenzio si aggiunge lo smarrimento. Ti scopri a guardare gli oggetti, le stanze in cui si svolge solitamente la tua giornata, le strade che percorri normalmente, quelle che sapresti fare ad occhi chiusi, come se non fossero più familiari. Come se non fossero più tue.
Non vedi le cose al loro posto, anche se nessuno le ha spostate e loro sono immobili, nella medesima posizione in cui sono sempre state, con lo stesso valore, con gli stessi colori. Con gli stessi segni provocati dal tempo o dalla sbadataggine. Hai la sensazione che manchi qualcosa...ma sai bene che non è qualcosa che riuscirai più a ritrovare.
I tuoi passi diventano più lenti, cerchi di non pensare troppo perché altrimenti ti piomberebbero addosso, e tutte insieme, domande che non hanno una risposta. Spiegazioni che non reggono alla logica delle cose così come le vedi al momento. 

E poi comincia una sorta di lunga attesa...interminabile.
E in realtà, come capirai molto tempo dopo, quando ti concederai di tornare a respirare al ritmo della realtà, è semplicemente un lungo tentativo di cercare le parole più giuste per dire addio a chi non c'è più.

Ho sempre pensato che il verbo "mancare" sia inadeguato a rendere il concetto di "perdere una persona cara".

Questa sera il mio pensiero va ad E., che ha perso la "sua" persona. 
E va soprattutto ad A., che stasera non c'è più.
Aveva la mia età, lo conoscevo pochissimo, aveva un sorriso bellissimo e l'unica volta che ci ho parlato, mi ha fatto una simpatia grandissima.
E. ed A. avevano comprato casa lo scorso anno e si erano sposati appena un mese fa.
Queste sono quelle cose tristi della vita che mi fanno rabbia e dispiacere.

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