martedì 6 maggio 2014

"La vita reale è restare regolarmente senza denaro, e poi senza niente da mangiare. La vita reale è non avere un riscaldamento decente. La vita reale è fisica. Datemi i libri, invece, datemi l'invisibilità del loro contenuto, i pensieri, le idee, le immagini. Vorrei diventare parte di un libro; darei qualunque cosa per questo. [...] Le cose nei libri non possono sporcarsi, e la vita reale alla fine è polvere. Anche i libri diventano polvere, come i resti sbriciolati che il viaggiatore del tempo di H. G. Welles trova nel museo. I pensieri, invece, sono puliti."
Che Fine ha fatto Mr. Y, Scarlett Thomas, 2007

E' un brutto momento. Un po' su tutti i fronti. 
In 15 giorni le prospettive più negative che mi si presentavano davanti 4 mesi fa, si sono materializzate una per una, senza scampo, tutte insieme.
L' irrimandabile non può più essere rimandato ed io non posso scongiurarne gli effetti in nessun modo.
E visto che le rogne non vengono mai da sole, ma sempre a scaglioni numerosi, oggi ho anche scoperto che il servizio internet (di merda) di cui dispongo, mi verrà rallentato per il prossimo mese. Cosa, questa, che mi complicherà ulteriormente la vita.

E tutto quello che vorrei è svegliarmi domani mattina e non vivere nella mia vita reale.

( Ah, il prossimo ottimista del cazzo che si azzarderà anche a dirmi una sola parola su quanto sia meglio sorridere ed essere positivi e che "se vuoi che la vita ti sorrida devi sorriderle", che " se sei positiva, poi ti accadono cose buone; se sei negativa, ti accadono cose cattive" e tutte le cazzate del caso, giuro gli/le  espianto gli organi e glieli rimonto al contrario. E poi lo prendo a sprangate sui denti.
Voglio vedere se avrà poi il coraggio di trovarci un cazzo di lato positivo.)

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