venerdì 2 maggio 2014


" Guarda che non sono io quello che stai cercando / quello che conosce il tempo, e che ti spiega il mondo / Quello che ti perdona e ti capisce / che non ti lascia sola, e che non ti tradisce. / Guarda che non sono io quello seduto accanto / che ti prende la mano e che ti asciuga il pianto / Cammino per la strada / qualcuno mi vede /  e mi chiama per nome / Si ferma e mi ringrazia / vuol sapere qualcosa / di una vecchia canzone / Ed io gli dico "scusami però non so di cosa stai parlando / sono qui con le mie buste della spesa / lo vedi, sto scappando / Se credi di conoscermi / non è un problema mio / E guarda che non sto scherzando / guarda come sta piovendo / guarda che ti stai bagnando / guarda che ti stai sbagliando / guarda che non sono io " / Guarda che non sono io quello che mi somiglia / L'angelo a piedi nudi, o il diavolo in bottiglia / il vagabondo sul vagone / la pace fra gli ulivi, e la rivoluzione / Guarda che non sono io la mia fotografia / che non vale niente e che ti porti via  [...]"
F. De Gregori 

Accade troppo spesso.
Ed io sarei anche stanca per la verità.



Nessun commento:

Posta un commento