lunedì 30 settembre 2013


Qualche tempo fa mi è capitato di imbattermi in una citazione molto famosa di un film altrettanto famoso, che devo ammettere di non aver visto ancora. Il film in questione è 
"Pensavo Fosse Amore e invece era un calesse." ( 1991, dir. M. Troisi) e la citazione precisa che aveva catturato la mia attenzione è, per inciso, quella di un dialogo tra Troisi e i suoi amici:
"Gli Amici: Abbiamo visto Cecilia, lei non stava sola. Stava insieme a uno. Uscivano dal cinema, parlavano, ridevano, scherzavano...un bel ragazzo, un buffone. Si baciavano, si 'bracciavano...Stavano insieme Tommà! Stavano proprio assieme!
Troisi: Perché siete tutti così sinceri con me?!?! Cosa vi ho fatto di male io?!?! Chi vi ha chiesto niente? Queste non sono cose che si dicono in faccia. Queste sono cose che si dicono alle spalle dell'interessato. Sono sempre state dette alle spalle!".
Quando è successo, per la verità, non era un momento molto esaltante della mia vita, soprattutto a livello interpersonale. Mi ero trasferita da poco a Torino e non riuscivo a trovare una mia dimensione. Mi sentivo molto sola e il fatto che di solito la prima impressione che faccio a tutti non è propriamente positiva peggiorava nettamente la situazione.
In quel periodo avevo avuto delle divergenze con le persone che avevo intorno, con le quali stavo cercando piano piano di creare una quotidianità e un certo tipo di rapporto amichevole. Persone che, in quel momento, non si stavano propriamente comportando da amiche. 
Ed in ogni caso, io ero troppo sensibile ad un certo tipo di comportamento e soffrivo terribilmente per il modo con cui mi si parlava e, in generale, ci si accostava a me.

Per sdrammatizzare la situazione e cercare di non lasciare strascichi, venne fuori una sorta di adattamento della citazione del film di Troisi : " Noi ti vogliamo bene, ma alle spalle!".
Me lo si diceva (e me lo ripetevo io stessa) spesso, quando il momento era duro e la sensazione di essere soli e non capiti da chi dovrebbe farlo apriva una sorta di voraggine nei pensieri.
Ancora oggi, quando capita l'occasione o ci troviamo in un momento di empasse, questa citazione viene sempre fuori, riportando sui binarsi quello che, a volte, inevitabilmente, deraglia. Perché le persone sono fatte ognuno a modo proprio e dimostrarsi a vicenda affetto a volte non è proprio la cosa più semplice e immediata di questo mondo. 
Penso alla mia Coscienza, quella con il nome e l'indirizzo diverso dal mio, che all'epoca mi rimproverava il fatto che io tengo a distanza le persone e che sembro non riuscire mai a dimostrare agli altri quanto in realtà mi affezioni a loro. 

Stasera sul socialcoso ho trovato una vignetta che mi ha ricordato tanto  questa cosa del "volersi bene, ma alle spalle" e mi ha fatto pensare al fatto che, spesso, ci affezioniamo in maniera inaspettata alle persone che incontriamo sulla nostra strada ed è dura quando non riusciamo a far arrivare ( o non ci arriva) in maniera tangibile questo volersi bene nel modo e nel momento giusti. 

Ecco, a me succede sempre così: mi affeziono di nascosto e voglio bene alle spalle. 
(E viceversa. Spero.)

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