sabato 3 agosto 2013

"...e il venerdì diventa sabato e tu sei un pensiero che ero certa non avrei più avuto"
- dal blog Giunetta degli Spiriti

In questi giorni ho troppe questioni da risolvere. E troppi troppi pensieri.
Li immagino tutti stipati in questo grande condominio della mia testa, 
qualcuno in un proprio monolocale, altri raggruppati in un piccolo appartamento in condivisione.
Qualcuno ha un loft tutto suo, magari troppo grande per starci da solo.
Ovviamente sono tutti legati in qualche modo tra loro, 
spesso dipendenti nel loro svolgersi,anche quando non sono imparentati.
Tutti, però, abbastanza anarchici nei loro spostamenti, nel loro relazionarsi confuso 
e contraddittorio (e soprattutto al contrario), nel loro salire in superficie.
Per questo avrebbero un gran bisogno di essere ordinati per priorità di risoluzione.
Ci sono momenti in cui vorrei avere un pensatoio e liberarmi di loro. 
Ma non per sempre. 
Ho solo bisogno di fare spazio, di avere una zona neutra, 
dove rifugiarmi per non sentirne le influenze e il peso sul mio futuro prossimo.
Ho solo bisogno di sparire io, perché loro non li posso far sparire in questo frangente.
Mi basterebbe sapere che sono lì, che quando avrò riacquistato un po' di forza e di controllo per sostenerli e magari indirizzarli per una strada migliore, 
potrò riaverli senza scomodare niente e nessuno.
Perché, conoscendomi, se li eliminassi del tutto alcuni di questi pensieri, poi dopo mi mancherebbero troppo. Forse più delle persone reali e dei posti a cui sono legati.

Ma io sono una persona che ha sempre fatto tutto sbagliato. 
Anche quando non ne ha nessuna intenzione.

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