mercoledì 12 giugno 2013

"Non esiste un motivo logico nella scelta di una persona. 
Semplicemente perchè non scegliamo noi.
Scelgono lo sguardo e l'odore della pelle. 
E tutta quella chimica dei gesti che la accompagna. 
E la voce, e come l'ha usata per dirci - ciao ."

                                                                                                       Paola Felice

"Le emozioni sono tanto più forti tanto quanto il rapporto è 
precario, azzardoso, insicuro.
Ciò che non ci soddisfa dei nostri rapporti quando siamo vicini, 
non è che vadano male,
ma al contrario, che vadano come devono andare".
                                                             
                                                                  I. Calvino, Prima che tu dica pronto

"Eppure resta che qualcosa è accaduto, forse un niente che è tutto".
       
                                                                                               Eugenio Montale

"La distanza aiutava a cercarsi come la vicinanza aiutava a respingersi."

                                                                                                          Demian

" Fossi tu qui o io lì, sarebbe lo stesso. Invece io qui e tu lì, ed io lì e tu qui.
Un continuo rincorrerci e mai prenderci. "

"Il problema è che mi ci immergo troppo, in tutto. Nelle canzoni, nelle promesse, nelle persone".

                                                                                       Davide Cassandro


Mi viene il dubbio di aver esagerato con le citazioni. 
Ma la verità è che le ho lette così, perfettamente in fila come lo scorrere ordinato dei minuti e delle ore 
e ognuna di loro è la descrizione cronologicamente esatta e precisa delle ultime sei settimane.
Raccontano e spiegano tutto loro, senza bisogno di nomi, di precisione, di ubicazioni, di date.
Generali, ma specifiche allo stesso tempo.
Raccontano di come l'attrazione per una determinata persona non la si possa programmare o scegliere o ponderare razionalmente. Succede e basta. Al massimo possiamo cercare di circoscriverla o arginarla come meglio possiamo. 
Possiamo abbattere i famosi paletti e decidere di buttarci.
Possiamo rischiare.
Possiamo esagerare.
Possiamo mettere le mani avanti.
Possiamo avere fretta piuttosto che andare con passo meno spedito.
Possiamo dire la cosa sbagliata al momento sbagliato. O anche quelle giusta al momento giusto, ma per la verità non cambia poi tanto. Almeno per me.
Possiamo razionalizzare i fatti e decidere di comportarci di conseguenza.
Non avremo mai la sicurezza che le scelte siano quelle giuste. Anzi.
Finché ad un certo punto, irrequieti e frustrati, semplicemente, si decide di mollare la presa.

Ma non siamo noi che scegliamo. 

Qualche giorno fa dicevo ad un amico che ciò che mi manca ( tanto) sono i dettagli.
Ma la verità è che ho avuto solo quelli, sparsi in uno scorrere dei giorni indefinito e a doppia velocità.
Uno scorrere confuso, "azzardato e precario" che ha fatto emergere la me mediocre e impaziente.
Quella che pochi sono abituati a sopportare e che molti preferisco evitare o allontanare, per intenderci.
Quella che non sa gestire la confusione. E che per certe cose non scende mai a compromessi.
E i dettagli sono troppo pochi per colmare i vuoti e per impedirmi di vivere di scelte difensive a prescindere.

Un giorno scoprirò cosa c'è che non va in me.
Adesso aspetto solo che passi.